Napoli, i trasporti sono al collasso:
Anm cancella altre cinque linee

Napoli, i trasporti sono al collasso: Anm cancella altre cinque linee
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 8 Agosto 2018, 11:35
3 Minuti di Lettura
Scure sui trasporti da settembre, penalizzati studenti e lavoratori. Con la riapertura delle scuole e degli uffici, l'Anm taglierà tratte e corse. Molte linee sospese per l'estate non torneranno più, come C25, C41, C65, C66 e 183. Mentre altre linee estive, frutto di accorpamenti o riduzioni di tratte, resteranno in vigore anche dopo agosto. Addio, tra gli altri, all'R4, come già anticipato da Il Mattino, che sarà sostituito in pianta stabile dal 604, già in vigore dal primo luglio scorso, al quale però sarà allungato il tragitto da piazza Dante a Monteoliveto. Per raggiungere piazza Municipio bisognerà ricorrere al metrò o ad altri bus come il 201 e il 139. Oltre alle linee cancellate, tuttavia, ci saranno anche potenziamenti per le nuove tratte, come per la navetta 143 della zona ospedaliera, rafforzata con due mezzi in più. Complessivamente, ben 5 linee su 18 congelate per la pausa estiva non saranno ripristinate. Mentre altre 14 linee estive saranno prorogate o subiranno modifiche ai percorsi.

LE NUOVE LINEE
Il nuovo servizio bus entrerà in vigore dal 2 settembre. Accanto alle linee che resteranno sospese sono previsti anche alcuni accorpamenti: il 194 sarà assorbito dal 156, il C99 dal 173, mentre C13 e 132 dal 532. Il 150 limiterà la corsa al Policlinico e per raggiungere il Monaldi si dovrà cambiare con le linee C76, C44, 143. Sulla Riviera di Chiaia restano sospesi R7 e C12 che collegano Bagnoli e Rione Traiano a piazza Vittoria, sostituiti rispettivamente da 607 e 612, per raggiungere le tratte scoperte si dovrà ricorrere all'interscambio. Potenziati poi, con un bus in più ciascuno, il 162 e il 167 che collegano il centro ai quartieri dell'area nord e prolungheranno le corse al Frullone. Il 191 e il 192 che partono da Ponticelli saranno sostituiti rispettivamente da C91 e 196, quest'ultima coprirà anche la tratta per via Argine. La riforma delle linee dei pullman già annunciata nel piano di rilancio di Anm punta a razionalizzare il servizio, riducendo gli sprechi, tagliando le linee doppione e quelle che si sovrappongono al metrò. Il presupposto, infatti, è che il 90% della domanda si concentra su appena 40 linee sulle 85 attuali. L'obiettivo è di rafforzare le linee strategiche con gli interscambi e i collegamenti intermedi di quartiere.

IL DIBATTITO
Critiche dai sindacati. «I sacrifici di lavoratori e cittadini - commenta Marco Sansone (Usb) - sono destinati a continuare anche in inverno. Il programma di Anm è inaccettabile. L'azienda ha comunicato alle parti sociali che lascerà inalterato il taglio delle corse di alcune linee della periferia di Napoli. Alla riapertura delle scuole per i cittadini ci sarà una triste sorpresa. Una metropoli come Napoli - conclude Sansone - non merita un servizio così scadente». «Stiamo monitorando l'andamento delle linee estive - spiega Nicola Pascale, amministratore Anm - e, a parte qualche piccola osservazione del territorio, stanno andando bene. Su queste basi intendiamo ottimizzare i bus sulle direttrici prevalenti. Se dovessero emergere particolari esigenze, siamo pronti a correttivi». Le linee tagliate? «Non sono scelte a caso, ma sulla base dei passeggeri trasportati. Il nostro obiettivo è migliorare il servizio».

IN ARRIVO ALTRI TAGLI
La rete coperta dai pullman cittadini si è progressivamente ridotta negli ultimi tre anni. Si è passati, secondo i dati aziendali, dai 15 milioni di chilometri all'anno prodotti nel 2016, ai 13 milioni del 2017. E il trend in calo prosegue anche nel 2018: nei primi 5 mesi di quest'anno Anm ha ridotto le tratte in media di 150mila chilometri al mese rispetto al 2017. E si prevedono ancora ulteriori riduzioni. Secondo le previsioni il 2018 si chiuderà con 10,4 milioni di km prodotti, di cui 7,8 su Napoli città e 2,6 per la provincia. L'anno prossimo i tagli saranno ancora ulteriori e ci si dovrebbe attestare a circa 10 milioni di km in totale, perché verranno meno i km della provincia, visto che l'azienda ha deciso di non partecipare al bando regionale per la gomma. Uomini, mezzi e tratte passeranno al nuovo aggiudicatario. Tra le cause di queste continue riduzioni del servizio ai cittadini c'è soprattutto lo stato fatiscente del parco autobus. Su circa 500 pullman, con un'età media di 14 anni, quasi il 60% è fermo per guasto o manutenzione. Bloccati in deposito anche i tram, a causa del protrarsi dei lavori su via Marina. L'Anm conta, comunque, di rinnovare a breve la flotta con l'acquisto di circa 100 bus nuovi.

 
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