Napoli, mare verde, l'Arpac: colpa di un'alga non tossica

Secondo le analisi l'esplosione della microalga è dovuta al caldo eccessivo

Il mare inquinato a Napoli
Il mare inquinato a Napoli
Martedì 11 Luglio 2023, 17:50
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Le analisi di laboratorio, svolte dall'Arpa Campania a seguito dei prelievi effettuati ieri nelle acque del Golfo di Napoli, hanno evidenziato la presenza di una fioritura fitoplanctonica di una microalga non tossica, appartenente al phylum Chlorophyta, classe Prasinophyceae.

La colorazione verde dell'acqua di mare, nei siti dei prelievi, appare riconducibile a tale fioritura. I sopralluoghi - si spiega in una nota - per meglio comprendere il fenomeno della colorazione anomala delle acque del Golfo di Napoli, osservato in questi giorni in particolare da domenica 9 luglio, proseguono anche oggi in aggiunta alle attività di monitoraggio marino-costiero già calendarizzate.

Questa mattina nel corso delle attività di controllo sono stati rilevati lungo il litorale napoletano i parametri chimico-fisici della colonna d'acqua con l'ausilio di sonda multiparametrica (temperatura, salinità, clorofilla, ossigeno, torbidità, ph) per meglio caratterizzare lo stato dei tratti di mare interessati dall'evento critico in atto in questi giorni e già verificatosi in passato in concomitanza con particolari condizioni meteo-marine del periodo estivo.

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I dati direttamente rilevati a mare finora disponibili evidenziano in modo uniforme nell'intera area indagata valori particolarmente elevati dei parametri temperatura dell'acqua (superiore a 28 °C) e clorofilla (con concentrazioni di diversi milligrammi metro cubo) nei primi strati superficiali delle acque marine, confermando - insieme ai primi dati analitici di laboratorio sulla presenza di fitoplancton - come causa dell'intorbidimento e dell'intensa colorazione atipica la presenza anomala di clorofilla, legata all'incremento della temperatura dell'aria e all'intensità della radiazione solare, effetto del regime di alta pressione di origine africana che ostacola il normale idrodinamismo e ricambio delle acque del Golfo impedendone il rimescolamento.

Le mappe elaborate dai servizi Copernicus dell'Unione europea d'altronde confermano la presenza anomala di clorofilla nel Golfo di Napoli con un marcato incremento sabato 8 e domenica 9 luglio.

Su tutta la costa campana è in corso inoltre il monitoraggio ordinario delle acque di balneazione, con la determinazione dei parametri microbiologici Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. I risultati, normalmente disponibili due giorni dopo lo svolgimento dei prelievi, vengono pubblicati sul sito dell'Agenzia nella sezione balneazione. Gli esiti di tutte le misure e le analisi svolte dai tecnici di Arpa Campania saranno resi disponibili appena elaborati.

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