Napoli, la «pizza Geolier» parte dal Rione Luzzatti

Solo delivery come a Milano e Roma

La pizzeria Samuele per Geolier
La pizzeria Samuele per Geolier
di Paolo Barbuto
Giovedì 8 Febbraio 2024, 16:12 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 10:21
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Se cercate la pizzeria di Geolier a Napoli, non dovete andare nelle strade della movida, e nemmeno sulle colline dell’alta borghesia: le pizze con la griffe del cantante che sta emozionando Sanremo, vengono sfornate al Rione Luzzatti, e sono tantissime: nella prima serata ne sono state ordinate più di cento, in media una pizzeria ne vende poco più di 60 in un intero giorno. L’idea della pizza a marchio Geolier è una di quelle trovate pubblicitarie che fanno impazzire gli appassionati: lo staff del cantante ha trasformato un ristorante di Sanremo in un locale nel quale si sforneranno, per soli sette giorni, pizze esclusive con il nome dal rapper di Secondigliano, consegnate in uno speciale cartone con il volto stilizzato del rapper. Poi la pizzeria svanirà nel nulla. La possibilità di aggiudicarsi una desideratissima pizza del menù di Geolier, però, viene offerta anche a Milano, Roma e Napoli.

È il sito di Deliveroo, partner pubblicitario dell'iniziativa, che permette di riceverla a casa.

E qui inizia la porzione della storia che ci riporta all'ombra del Vesuvio. Via Giuseppe Buonocore, Rione Luzzatti, sotto l'insegna rosso fuoco della pizzeria Samuele ci sono migliaia di scatole con il volto stilizzato di Geolier, «è qui che preparate le pizze del cantante?». Sorrisi imbarazzati, ché dovrebbe essere un segreto, ma tanto l'hanno scoperto tutti. Sì, gli ordini online che arrivano dal territorio di Napoli, vengono indirizzati proprio alla pizzeria Samuele che ha l'obbligo di realizzare la pizza con gli ingredienti del menù ufficiale del cantante, e consegnarla al fattorino di Deliveroo nella scatola con il logo del ristorante immaginario.

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Sorride sornione Salvatore Ventimiglia, titolare del locale che non ha tavoli ma sforna solo pizze da asporto ed è stato selezionato dall'azienda di consegne perché negli anni ha dimostrato di saper reggere anche numeri poderosi di ordinazioni: «Quando mi hanno paventato l'idea di diventare pizzeria-ombra di Geolier ho accettato con divertito piacere. In realtà non pensavo che sarebbe stata un'iniziativa così travolgente». E invece la pagina napoletana di Deliveroo è stata presa d'assalto, e pure la pizzeria: si sono presentati anche dai comuni limitrofi a chiedere una pizza-Geolier che, però, può essere acquistata solo tramite il canale di consegne online.
Ventimiglia è un uomo del Rione, va fiero della manutenzione del verde che fa eseguire nella piazza fra le scuole medie e l'asilo, sta per contribuire alla realizzazione di una casetta per il book-crossing, si fa giusto vanto del fatto d'essere un punto di riferimento gastronomico per il quartiere, e non solo. Oggi è assediato dalle richieste per la pizza del cantante «ne sono felice. Anche questo è il segnale del successo di un figlio del popolo, della città», dice Ventimiglia.

Però le pizze non hanno un prezzo popolare: la "I p'me tu p'te", una banale salsiccia e friarielli, costa 10 euro e cinquanta, invece la "Geolier", una margherita con bufala, ne costa 10,60. Però c'è pure la "Secondigliano", una marinara, che va via per 4 euro e venti centesimi: «Ma io mi sono fatto l'idea che chi ordina queste pizze lo fa principalmente per avere il cartone con il nome del cantante, che diventerà, per gli appassionati, un oggetto da collezione», spiega Ventimiglia. In realtà la confezione da asporto del ristorante Geolier, stampa monocromatica azzurro intenso con un disegno che rappresenta il rapper e, nell'angolo, un codice qr che porta all'ascolto del brano sanremese, è già un oggetto da collezione: sui siti di vendita online quel contenitore è già disponibile a un prezzo variabile che, come punta massima, ha raggiunto i 30 euro, ma con la garanzia che «non ci sono segni di unto né di pomodoro».

Nelle prime 24 ore di vita del "ristorante che non c'è", gli ordini sono stati tanti: a decine hanno chiesto le pizze dal territorio di Secondigliano, molte le richieste dal Centro Storico e dai Quartieri, qualche pizza è arrivata pure al Vomero e a Posillipo. «Ci aspettiamo che, con l'avanzare del Festival di Sanremo, le richieste aumentino a dismisura - sorride Ventimiglia che per i prossimi giorni ha già predisposto uno staff più ampio per tener dietro alle ordinazioni - se poi il nostro Geolier arrivasse a vincere, allora sabato notte diventerà arduo esaudire tutte le richieste».

L'entusiasmo, però, è destinato a durare poco. Domenica mattina la pizzeria Geolier scomparirà definitivamente, mentre la pizzeria Samuele continuerà ad essere un simbolo, positivo, del Rione Luzzatti.

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