«Siamo tutti dispiaciuti per quanto accaduto, esprimiamo la nostra condanna per quello che è successo e la nostra totale solidarietà al direttore Molinari». A parlare è il rettore dell'università di Napoli "Federico II", Matteo Lorito, dove un gruppo di giovani si è reso protagonista di una protesta facendo saltare l'intervento del direttore de "La Repubblica" nel corso del dibattito sul 'Ruolo della cultura nel contesto di un Mediterraneo conteso'.
L'evento, per ragjoni di sicurezza, è stato annullato ma, assicura Lorito, è solo un rinvio perchè «non possono essere trenta persone a decidere quello che si può fare e cosa no.
«I giovani della Federico II sono quei 250 che erano in aula e che hanno pazientemente atteso per più di un'ora - precisa il Rettore - per poter assistere ad un dibattito che a loro stava a cuore. Ognuno può esprimere le proprie idee ma quando questo si traduce nell'impedire agli altri di parlare non è mai accettabile», prosegue Lorito che ringrazia anche il presidente Mattarella «per essersi espresso su questa vicenda».
Il Rettore dice che il rinvio del dibattito è stato condiviso con lo stesso Molinari perchè «basta vedere i video, c'era il rischio che nel parapiglia qualcuno addirittura si potesse far male».
Chi alimenta le tensioni, a giudizio di Lorito approfitta del fatto «che all'interno delle Università di certo non mettiamo i corpi di polizia schierati. Purtroppo è una cosa che stiamo vedendo sempre più spesso ma di certo non militarizzeremo l'Università. Noi facciamo continuamente iniziative e c'è chi ha tentato più volte di inibire, bloccare queste nostre iniziative. Sono sempre gli stessi e protestano per tutto. Ma oggi siamo arrivati all'assurdo. Sono sempre gli stessi soggetti - conclude Lorito e assicura - il dibattito è solo rimandato. E lo faremo appena Molinari sarà disponibile».