Napoli, riapre il Parco Viviani: «Garantire manutenzioni con Napoliservizi»

Napoli, riapre il Parco Viviani: «Garantire manutenzioni con Napoliservizi»
Venerdì 8 Maggio 2020, 17:08
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Ha riaperto questa mattina il Parco Viviani di via Girolamo Santacroce a Napoli, grazie all'impegno della II Municipalità e dell'Amministrazione comunale: l'orario previsto per l'accesso del pubblico va dalle 8 alle 14. Resta però il problema del personale e della manutenzione: i consiglieri comunali dei Verdi Stefano Buono e Marco Gaudini, che questa mattina hanno effettuato un sopralluogo all'interno della struttura insieme alla consigliera municipale Rosanna Laudanno, chiedono che da lunedì venga garantita l'apertura del parco per consentire ai cittadini di passeggiare, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza legate all'emergenza Covid-19.

«Il parco dovrebbe essere aperto dalle 8 alle 14 – dicono i consiglieri Buono e Gaudini insieme alla consigliera Laudanno – ma non possiamo ignorare la carenza di personale destinato alla guardiania e alla manutenzione ordinaria. Per evitare, perciò, che il parco possa ritrovarsi in difficoltà già nei primi giorni di apertura, nelle prossime ore proporremo formalmente in Consiglio comunale di destinare al Parco Viviani così come ad altri parchi della città una parte dei lavoratori della Napoli Servizi attualmente impossibilitati, vista l'emergenza, a svolgere le proprie mansioni. Gli spazi verdi, infatti, costituiscono ausilio fondamentale in questa Fase 2, consentendo ai cittadini un lento ritorno alla normalità pur nel rispetto delle regole come l'obbligo di mascherina e il distanziamento sociale. È indispensabile, però, che si sia in grado di garantire l'accesso alle aree verdi pubbliche dove adulti e bambini possano riappropriarsi del rapporto con la città e con la natura in piena sicurezza. A tal fine, spingiamo le tante Associazioni di cittadini presenti sul territorio a formulare proposte per dare il via, pian piano, ad attività di coesione e socializzazione da svolgere all'aria aperta non in contrasto con le disposizioni del governo ma che rappresenterebbero un segnale forte di ripresa, e soprattutto potrebbero essere l'inizio di una nuova coscienza ambientalista».

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