Napoli, turista scippato denuncia: «Per 6 km nessun agente»

Il livello di sicurezza sta calando vertiginosamente in città.

Napoli, turista scippato denuncia: «Per 6 km nessun agente»
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 11 Gennaio 2023, 09:18 - Ultimo agg. 12 Gennaio, 17:07
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La coperta corta del personale dei vigili urbani e la penuria generale di agenti in strada, durante le festività e in questi giorni, impatta e non poco sul turismo, e cioè sul principale planning economico e culturale su cui sta puntando Napoli per costruire la sua nuova identità di metropoli dell'accoglienza.

Tante le rapine, tentate o andate a buon fine, ai danni di chi sceglie la «Napoli experience». A notarlo e sottolinearlo, via social, sono ormai gli stessi turisti. «Attenzione quando si gira per Napoli»: comincia così un post fiume (da 139 reaction e 214 commenti, scritti fino a ieri sera) pubblicato su Facebook dal dentista romano Piero Triggiani nel clou delle festività invernali. «Ero diretto al Mann e sarei passato per la strada dei presepi che si trova nella stessa zona facendo tutto il percorso a piedi. All'inizio di corso Umberto I decido di non aprire più il marsupio e di spostare il cellulare in tasca nel giaccone per le prossime foto. Sono consapevole dei pericoli di scippo e furto e tengo il piccolo marsupio leggermente avanti all'altezza dell'addome.

Dopo 50 metri, la parte destra del giaccone sembra impigliarsi ai rami della siepe che limita il marciapiede. Tiro in avanti il giaccone e non sento più il peso del cellulare appena inserito in tasca». Lo scippo dello smartphone è servito. Anche la denuncia, fatta alla polizia ferroviaria di piazza Garibaldi.

Pochi agenti e folla record: il livello di sicurezza sta calando vertiginosamente in città. «Disorientato perdo alcuni secondi - prosegue l'odontoiatra - il cellulare non c'è, mi giro erano le 13,30 il marciapiede era pieno di gente, nessuno correva, nessun movimento sospetto, non ho potuto notare nessuno. Ammutolito, incredulo chiedo ad una signora con la figlia se mi fa squillare il mio numero che mi hanno appena rubato il cellulare. Risulta spento». «Decido di evitare la folla - continua il post - cambio marciapiede, terrorizzato, non mi avvicinò neanche alla via dei presepi super affollata a senso unico anche per i pedoni. Al museo ho chiesto gentilmente di far squillare il mio numero sperando finché ero a Napoli di riscattare il cellulare che conteneva 4 anni di filmini, foto, e un numero imprecisato di numeri telefonici, avrei pagato più del suo valore commerciale, ma non è stato possibile. Questo miserabile o questa miserabile o questo groppo di miserabili mi hanno rovinato la breve vacanza».

La città è in preda a un'anarchia più o meno totale. «Ho camminato per circa 6 km tra andata e ritorno in stazione centrale. Cercavo un vigile, un carabiniere, per tutto il percorso non ho incontrato nessuno - prosegue Triggiani - nessuno che facesse con la propria presenza prevenzione e dissuasione, tanta gente, strade affollate senza la presenza delle forze dell'ordine. Ancora una volta ti senti solo, il cittadino è solo. Ho passato quella giornata a chiedermi perché non incontrassi le forze dell'ordine. All'improvviso la risposta è venuta da sola. Come posso tenere le forze dell'ordine a tutela della legalità se ogni 20-30 metri c'è un venditore abusivo? Questa è la risposta che mi sono dato». Insomma, il post, che si conclude con l'invito ai napoletani a «manifestare davanti al Comune per chiedere le dimissioni immediate del sindaco e del comandante dei vigili urbani», fotografa il caos partenopeo di questi mesi. «Napoli rimane sempre una città bellissima, spero di ritornarci presto», chiosa Triggiani.
 

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