Niente vigili a Pompei,
annullata la maratona

Niente vigili a Pompei, annullata la maratona
di Susy Malafronte
Sabato 23 Marzo 2019, 10:18
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Quello che doveva rappresentare l'evento sportivo dell'anno per Pompei, che oltre agli Scavi e al Santuario non ha nulla da mostrare, si è trasformato in un incubo per gli organizzatori e in una brutta figura per la città. I numeri per il successo annunciato di «CorriAmo Pompei» c'erano tutti: mille partecipanti da tutta Italia, tutti i posti letto della città prenotati, bar e ristoranti pronti per il sold out di primavera, un periodo dormiente per gli affari cittadini. Invece si è materializzato l'incubo peggiore per chi organizza eventi di tale respiro nazionale: a meno di 48 ore dalla manifestazione, per l'assenza dei vigili urbani, la maratona è stata annullata.

IL FORFAIT
La comunicazione è arrivata via mail, con la posta elettronica certificata, a firma del vicesindaco e assessore alla polizia municipale, Carmine Massaro, e dal comandante dei vigili urbani, colonnello Gaetano Petrocelli. Eppure i responsabili dell'associazione «Terra dello Sport» - organizzatrice della manifestazione - hanno presentato al Comune, che tra l'altro ha concesso il patrocinio morale, una nota con la quale si impegnavano a «prendere in affitto i caschi bianchi a loro spese», così come previsto dal nuovo regolamento municipale. Sul tavolo delle trattative tra sindacato e amministrazione comunale, riunitosi ieri mattina, è saltato l'accordo. Per garantire l'ordine, la viabilità e la sicurezza pubblica, domani sarebbero dovuti scendere in strada almeno 10 agenti municipali. I vigili disposti a lavorare di domenica, invece, erano 4. Ragion per cui la manifestazione di richiamo nazionale, nonostante i caschi bianchi fossero stati «prenotati» da mesi da un privato organizzatore, è stata cancellata. Questo accade perché, da circa un anno, il comando della polizia municipale è chiuso il sabato, la domenica, di pomeriggio e nei festivi per mancanza di fondi da parte del Comune. Circostanza che, oltre a lasciare 20mila turisti e pellegrini ogni giorno nella morsa della microcriminalità, costringe la città famosa in tutto il mondo a non poter organizzare eventi che vadano ad arricchire l'economia cittadina.

 

LA POLEMICA
Gli organizzatori, che da mesi hanno curato ogni minimo dettaglio affinché l'evento fosse un successo per Pompei, sono amareggiati: «Era tutto pronto in ogni particolare. Non abbiamo trascurato nulla. Ma non avevamo previsto una simile assurda eventualità», racconta incredulo Raimondo Catello che, con il presidente dell'associazione «Terra dello Sport» Simone Vitiello, ha lavorato con professionalità e passione. «Solo oggi - spiega Catello - abbiamo ricevuto tramite la posta certificata la comunicazione relativa all'impossibilità da parte della polizia municipale a presidiare il percorso di gara, pur dando da parte nostra la massima disponibilità sia in termini economici che di volontariato. È doveroso scusarci con tutti e principalmente con gli atleti. Sappiamo che le aspettative per questo evento erano alte e sappiamo che le avremmo soddisfatte a pieno. Per questo non molleremo e presto vi comunicheremo una nuova data». Ieri pomeriggio Catello, per esternare il suo rammarico, ha piantonato con un cartello al collo il comando della polizia municipale, naturalmente con la serranda abbassata considerando l'orario pomeridiano.
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