Napoli, Ospedale del mare senza aria condizionata: temperature roventi, il laboratorio va in tilt

Napoli, Ospedale del mare senza aria condizionata: temperature roventi, il laboratorio va in tilt
di Melina Chiapparino
Martedì 22 Giugno 2021, 23:49 - Ultimo agg. 24 Giugno, 06:31
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Il caldo manda in tilt le apparecchiature del laboratorio all’Ospedale del Mare dove continuano i disagi per la mancata attivazione dell’aria condizionata. Dopo la sospensione delle attività del blocco operatorio e della chirurgia ordinaria, ad eccezione delle emergenze e delle urgenze che continuano ad essere garantite, stavolta, le temperature bollenti tra le mura ospedaliere, hanno penalizzato il servizio di patologia clinica. I primi rallentamenti nel funzionamento dei macchinari per le analisi dei campioni di sangue e materiale biologico, si sono verificati lunedì pomeriggio. Qualche attrezzatura è stata utilizzata in misura ridotta per consentirne il raffreddamento ma non è servito a impedire lo stop dell’attività del laboratorio di analisi interna al presidio di Ponticelli. Ieri mattina, gli strumenti sono andati in avaria senza possibilità di rimetterli in funzione.

Il blocco delle attività di analisi all’Ospedale del Mare, ha fatto scattare il piano di emergenza con il trasporto del materiale biologico al laboratorio dell’ospedale Loreto Mare ma, anche in questo caso come per le attività chirurgiche, si procederà solo per le urgenze.

Da ieri mattina, la direzione del servizio di Patologia Clinica ha comunicato a tutte le unità operative del presidio di Ponticelli, e anche al servizio del 118, lo stop forzato del laboratorio chiarendo, in un documento, che «in conseguenza all’aumento della temperatura, come previsto, gli strumenti sono andati in avaria». L’atmosfera rovente che sta creando difficoltà sia ai ricoverati che ai sanitari, messi a dura prova in questi giorni dalle temperature bollenti nei reparti, ha danneggiato anche il funzionamento dei macchinari di alta precisione impiegati nel laboratorio di analisi. La conseguenza, come si legge nell’avviso urgente sottoscritto dal direttore del laboratorio è che «sono tassativamente sospese le accettazioni di campioni di routine». Questo significa che verranno ulteriormente rallentate le indagini che non abbiano carattere di urgenza e, inevitabilmente, saranno prolungati anche i ricoveri ospedalieri, almeno fino a che non verrà ripristinato il funzionamento del laboratorio. Per il momento, la procedura di emergenza prevede che «un mezzo con autista e ausiliario dovrà essere a disposizione h 24 per l’invio dei campioni urgenti e il ritiro dei referti che verranno consegnati in forma cartacea».

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Il caldo da record tra le mura dell’Ospedale del Mare è una delle conseguenze dell’enorme voragine che l’8 gennaio 2021, si aprì nell’area del parcheggio del presidio. Subito dopo il crollo, che non provocò vittime, né ferimenti, fu rilevato il danneggiamento alle tubature sottostanti la sede stradale che rese impossibile la fornitura di acqua e aria calda. Per due settimane, i sanitari, furono costretti ad arrangiarsi con coperte e termoventilatori vicino ai pazienti, utilizzando persino dei fornelli da campo per scaldare l’acqua fino a che la situazione tornò all’ordinario, verso la fine di gennaio.

Con le temperature roventi di questi giorni, si è riproposto il problema della mancata attivazione dell’aria condizionata ma i lavori sono quasi completati ed è stata annunciata la messa in funzione dell’impianto. «Non si tratta di un banale ripristino dell’aria condizionata perché era stato danneggiato il cuore dell’impianto che ha richiesto lavori definitivi e strutturali per la rimessa in funzione» ha precisato Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro. «La nostra priorità è fornire aria fresca e evitare altri interventi di manutenzione o interruzioni del servizio - aggiunge il manager - giovedì saranno aperte le valvole dell’impianto e da quel momento entro le successive 36 ore, sarà attivata l’aria condizionata». 

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