Pirati del sacchetto in trasferta
a Napoli: una raffica di 40 multe

Pirati del sacchetto in trasferta a Napoli: una raffica di 40 multe
di Paolo Barbuto
Lunedì 26 Agosto 2019, 22:30 - Ultimo agg. 27 Agosto, 14:29
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L’uomo si avvicina ai cassonetti dell’immondizia, completamente vuoti di primo mattino, accosta l’auto, apre il bagagliaio e prende un grosso sacchetto di spazzatura. L’uomo nemmeno fa caso al gruppetto di persone sedute su un muretto del marciapiede di fronte. Quel gruppetto di persone, invece, fa caso all’uomo: mentre sta per gettare il suo saccone nel cassonetto in due si alzano dal muretto, si avvicinano e si presentano: «Polizia municipale, lei è in contravvenzione, favorisca i documenti».

 

I PIRATI
L’evento che vi abbiamo raccontato si è verificato, per quaranta volte, ieri mattina in via Bartolo Longo, strada divisa a metà fra Napoli e San Giorgio a Cremano, il 95% dei multati proveniva proprio dal comune della provincia: venire a Napoli a gettare l’immondizia, purtroppo, è abitudine di tanti abitanti della provincia che non hanno voglia di fare la differenziata e approfittano delle maglie larghe del capoluogo per gettare il loro pattume. 
A guidare il gruppo di vigili, fin dall’alba, c’era il capitano Gaetano Frattini, al vertice dell’unità operativa Vomero e, attualmente, reggente dell’intero corpo dei vigili durante le ferie del comandante Esposito. In strada agenti del Vomero e quelli dell’unità operativa Tutela Ambientale guidata dal capitano Enrico del Gaudio: tanti interventi, tanta tensione anche, perché quella multa l’hanno digerita in pochi.

LE MULTE
«Guardi che io sono un carabiniere», l’uomo appena pescato mentre gettava un sacco della monnezza fuori orario e fuori del suo comune di appartenenza, ha guardato dritto negli occhi il vigile che gli aveva appena chiesto i documenti. L’agente della municipale di Napoli non ha battuto ciglio: «Ecco la sua contravvenzione, ora può andare».
Non vi aspettate che i pirati della monnezza siano persone senza cultura, anzi, in tanti si sono presentati come professionisti, hanno spiegato di avere ruoli d’alto livello nel mondo del lavoro. Particolarmente nervoso un medico che proprio non ne voleva sapere di mettere in tasca la contravvenzione e ha esordito con la solita tiritera: «Invece di prendere i delinquenti fermate le persone perbene... Voi non sapete chi sono io... State commettendo un grosso errore...». Quando ha capito che la contravvenzione gli sarebbe comunque arrivata, è passato alla minaccia/jettatura: «Vi auguro di non arrivare mai nel mio ospedale, vi auguro di non finire mai sotto le mie mani da medico». Quando è andato via, i vigili hanno riso della minaccia anche se qualcuno ha comunque fatto ricorso a gesti apotropaici.

LA PROVENIENZA
La quasi totalità delle persone multate proveniva dal confinante comune di San Giorgio a Cremano. In quel territorio dopo un drastico calo di percentuale della raccolta differenziata (quasi 12 punti persi dal 2012 al 2017, dati Ispra), sono state messe in atto misure drastiche e severe per convincere i cittadini al rispetto della differenziata: così chi non ha voglia di rispettare le regole si organizza per la “trasferta” a Napoli della monnezza di casa.
Non esiste una contravvenzione specifica per chi lascia i propri rifiuti al di fuori del territorio di residenza, sicché le multe sono state adeguate alle norme della città di Napoli, 50 euro per chi lascia l’immondizia al di fuori dell’orario consentito. Ma ci sono state anche (poche, quattro o cinque) contravvenzioni da 500 euro che sono destinate a chi lascia in strada fuori orario immondizia per un peso superiore ai cinque chili.
I blitz ai confini del territorio di Napoli da parte dei vigili in borghese guidati dal capitano Frattini proseguiranno anche nei prossimi giorni: ogni area di confine verrà, a turno, presidiata per convincere gli abitanti dei comuni della provincia a non utilizzare Napoli come discarica.
Piccola chiosa conclusiva: se a Napoli la differenziata fosse diffusa su tutto il territorio non esisterebbero cassonetti a disposizione dei pirati dell’immondizia.
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