Molestie, indagato il prete di Pompei che accolse il Papa: sequestrato il cellulare

Molestie, indagato il prete di Pompei che accolse il Papa: sequestrato il cellulare
di Susy Malafronte
Giovedì 14 Aprile 2016, 08:40 - Ultimo agg. 15 Aprile, 08:40
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Pompei, choc all’ombra del Santuario: l’ex vicerettore è indagato per calunnia e stalking. Secondo le accuse della Procura di Massa Carrara, il sacerdote, Antonio Marrese (nella foto al centro), andato via un anno fa da Pompei, «voleva costringere con ricatto un giovane militare a rapporti sessuali».

È stato rimosso dall’incarico da cappellano della 46esima Brigata Aerea di Pisa, ruolo che ricopriva da giugno del 2015 dopo aver trascorso circa 15 anni nel santuario di Pompei e aver accolto e curato le visite di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e di Papa Francesco. Il sacerdote, che è originario di Picerno, in provincia di Potenza, è stato inchiodato da una denuncia presentata da un giovane militare originario di Boscoreale ma in servizio a Pisa.

Intercettazioni ambientali e telefonate registrate: il prete “spiato” dagli inquirenti.
Dopo mesi di intercettazioni e registrazioni i carabinieri di Pisa, su disposizione della Procura di Massa Carrara, hanno sequestrato il telefono cellulare di don Antonio Marrese. Nuovi sviluppi nell’inchiesta potrebbero scaturire dalle conversazioni telefoniche e dai filmati rivenuti sul cellulare. I militari stanno ascoltato decine di persone informate sui fatti.
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