Napoli, la sfida della camorra al Rione Sanità: altre due stese dove fu ucciso Genny

Napoli, la sfida della camorra al Rione Sanità: altre due stese dove fu ucciso Genny
Martedì 23 Luglio 2019, 11:14 - Ultimo agg. 23:20
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Due stese la scorsa notte, nuovamente nel quartiere Sanità di Napoli, una delle quali nei pressi dalla piazza dove venne assassinato il giovane Genny Cesarano, la notte del 6 settembre 2015. I raid intimidatori, verosimilmente riconducibili alla camorra, sono scattati in via Villari e in vico Lammatari dove, complessivamente, sono stati esplosi una ventina di colpi d'arma da fuoco. 
 

Qualche giorno fa si sono verificati altri due episodi analoghi, sempre nello stesso quartiere. Sull'accaduto sono in corso indagini da parte della polizia di Stato.
 
 

«Ho chiesto al sindaco di Napoli Luigi de Magistris un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica 'ad hoc', esclusivamente dedicato a quanto sta accadendo tra il quartiere Sanità e il centro storico di Napoli» ha detto all'Ansa Ivo Poggiani, presidente della III Municipalità di Napoli, per il quale la sequela di 'stese' che si stanno registrando negli utlimi giorni «sono riconducibili ad giovanissimi legati ai cartelli camorristici della zona decimati dall'azione repressiva delle forze dell'ordine e della magistratura». In sostanza, secondo Poggiani, «si stanno cercando nuovi equilibri a colpi di pistola». Non solo. Per il presidente della III Municipalità, gli ultimi accadimenti sarebbero da mettere in relazione «con gli stessi cartelli malavitosi che all'inizio dell'anno presero di mira note pizzerie dei Decumani». «Ora, però, - ha concluso Poggiani - a differenza di quando venne ucciso il povero Genny Cesarano, nella Sanità la videosorveglianza può consentire di individuare gli autori dei raid intimidatori che, non dimentichiamolo mai, possono ancora una volta causare vittime innocenti».
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