Rissa di Natale a Ercolano, altri sette indagati: ci sono anche donne e minorenni

Rissa di Natale a Ercolano, altri sette indagati: ci sono anche donne e minorenni
di Francesca Mari
Martedì 5 Gennaio 2021, 07:30 - Ultimo agg. 14:10
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Qualche sguardo di troppo a una ragazzina già impegnata con un babycapo del branco. Questo il motivo che avrebbe scatenato la maxi rissa della vigilia di Natale in piazza Trieste a Ercolano, in piena zona rossa e a dispetto di ogni regola per contenere la pandemia del Covid. Sono 14, allo stato, i responsabili identificati e denunciati dalle forze dell'ordine nel corso delle indagini che proseguono da diversi giorni. All'indomani della vicenda che ha indignato tutto il paese, anche perché un video amatoriale ripreso con il cellulare da alcuni testimoni oculari ha fatto il giro del web, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco, agli ordini del capitano Andrea Leacche, avevano individuato i primi sette responsabili, tutti giovani tra i 20 e i 29 anni. Nelle scorse ore, poi, gli agenti della polizia municipale, coordinati dal comandante Francesco Zenti, hanno individuato e denunciato altre sette persone tra cui minori e donne. Emergono nuovi elementi, come la causa della maxi rissa, ma non sono stati ancora sciolti alcuni nodi come, per esempio, se le tre risse verificatesi quello stesso giorno, a poca distanza l'una dall'altra, fossero legate fra loro. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, infatti, prima della rissa delle 17 in piazza Trieste - quella del video - verso le 15.15 se ne era verificata un'altra in corso Italia, con una ventina di persone disperse dalla polizia municipale che ha sparato in aria un colpo di pistola. Poi alle 17 la maxi rissa in piazza Trieste, e infine, poco più tardi, un'altra nei paraggi della piazza.

Video

I denunciati, quattordici persone tra i 15 e i 29 anni, sia maschi che femmine, non avrebbero legami con i clan della zona ma tra loro ci sono diversi soggetti con precedenti.

Secondo le indagini a scatenare i litigi qualche sguardo di troppo da parte di un minorenne alla fidanzatina di un suo coetaneo: un «affronto» che il ragazzo non avrebbe sopportato e per il quale avrebbe voluto farsi giustizia con l'aiuto di alcuni amici, fino all'arrivo di «amici di amici» e qualche familiare. Un futile motivo, come lo definiscono gli inquirenti, ma che è spesso alla base di scontri tra baby-gang sul territorio dove, non raramente, spuntano anche armi e le liti sfociano in tragedia. Ancora pesa in città l'onta di questa vigilia di Natale da dimenticare, tanto che alla vigilia di Capodanno alcuni giovani hanno riempito di striscioni la piazza con frasi di Martin Luther King contro la violenza. Il Comune ha annunciato che si costituirà parte civile al processo e l'assessore alla Legalità Luigi Fiengo ha inviato una lettera al governatore De Luca in cui si chiede di intensificare i controlli. Fiengo segnala l'insufficienza di unità di polizia municipale e chiede maggiore attenzione, apparecchiature per la videosorveglianza e più controlli nei punti nevralgici della città. 

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