Napoli, salmonella nei wurstel a Fuorigrotta: «Chiuso il chiosco interno allo zoo»

Bambino intossicato, scatta l'allarme

Napoli, salmonella nei wurstel a Fuorigrotta: «Chiuso il chiosco interno allo zoo»
di Ettore Mautone
Venerdì 18 Novembre 2022, 00:00 - Ultimo agg. 13:52
3 Minuti di Lettura

Allerta Salmonella in Campania dopo un caso d’infezione contratta da un bambino di 10 anni di Salerno. Il piccolo, circa una settimana fa, insieme alla famiglia era giunto a Napoli per una visita allo Zoo di Fuorigrotta dove ha consumato un hot-dog in un chioschetto presente del parco. Sequestri anche a Caserta.

Il giorno dopo dal rientro a casa a Salerno, il minore si è sentito male accusando sintomi gastrointestinali importanti e tali da richiederne il ricovero, poi avvenuto nell’ospedale di Ruggi di Salerno. Sintomi peraltro accusati in seguito anche da un fratellino di 10 mesi a cui è stata evidentemente trasmessa l’infezione per via oro-fecale a causa di oggetti o alimenti contaminati. Nel corso del ricovero, contestualmente all’avvio della terapia a base di antibiotici e alla somministrazione di flebo per reidratare il piccolo, reintegrare i liquidi persi con il vomito e la diarrea e tenere a bada la febbre e l’infezione, in ospedale sono partite varie batterie di test infettivologici che sono sempre applicati in questi casi per individuare l’origine della tossinfezione. La ricerca di virus e batteri ha dato esito positivo per la Salmonella, microbo che causa infezioni alimentari e del tutto compatibili con la sintomatologia sviluppata dal bambino.

L’indagine epidemiologica per risalire al contagio ha individuato nel panino consumato a Napoli allo Zoo la probabile causa dell’infezione. I controlli sanitari sono quindi passati per competenza alla Asl Napoli 1 che nello stesso giorno della notifica della segnalazione alcuni giorni fa ha prima individuato il chioschetto, poi ha sospeso le attività di ristorazione e infine sequestrato le derrate in esso presenti per le analisi del caso. A seguito dei minuziosi controlli analitici condotti dal laboratorio specializzato dell’Istituto Zooprofilattico ieri è stata confermata la presenza del microrganismo. Da qui l’immediato allerta epidemiologica scattato in tutta la regione Campania. La Asl Napoli 1 e anche le altre competenti per il territorio a nord e sud di Napoli, comprese le altre quattro delle altre province della regione stanno eseguendo controlli e ritiri dai supermercati. Intanto anche nell’area di Caserta, l’Asl ha ritirato nella giornata di ieri alcuni lotti di wurstel dai supermercati a seguito di una serie di campioni eseguiti dai servizi veterinari ed inviati all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Si tratta di Wurstel Lecock di pollo e tacchino Scarlino in confezione da 10 unità da 100 grammi con scadenza 2 marzo 2023, prodotto da un salumificio di Lecce e distribuito in molti esercizi di vendita nel territorio della Campania e della provincia di Caserta.

A chi l’avesse acquistato l’Asl consiglia di non consumare assolutamente il prodotto ma di riportarlo là dove è stato acquistato. 

Video

«A rischio Salmonella - avverte Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina e specialista in Igiene - sono tutte le carni poco cotte, soprattutto pollame, wurtel, tacchino, ma anche uova, latticini. Il batterio ha una incubazione della 12 alle 36/72 ore e muore durante la cottura. Il consiglio è di cuocere sempre bene i cibi consumati anche nei Pub. A differenza di Tifo e paratifo la sintomatologia è meno importante e si risolve in 4 o 5 giorni di cure».

© RIPRODUZIONE RISERVATA