Abiti, scarpe e portafogli «clonati»: nel Napoletano due centrali del falso

Abiti, scarpe e portafogli «clonati»: nel Napoletano due centrali del falso
Martedì 16 Aprile 2019, 11:56 - Ultimo agg. 12:44
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I carabinieri della tenenza di Sant'Antimo hanno denunciato a piede libero per contraffazione una 42enne che,  in concorso con altre persone in via di identificazione, aveva organizzato una centrale del falso in tre box di via Nuova detta Casoria. Nei locali venivano applicati marchi clonati delle più famose case di moda italiane ed estere a capi di abbigliamento, accessori e scarpe. In deposito c'erano 412 abiti, 116 portafogli e 232 paia di scarpe. Sequestrati anche 3 piastre per serigrafia e 9 cliché falsi.

Un altro centro per falsificazione è stato scoperto dai carabinieri ad Arzano. Quattro persone sono state arrestate: Antonio Aita, 24 anni, Nunzio Di Russo, 19 anni, Giovanni Esposito, 26, e Ivan dell'Aversana, 18. Indagata a piede libero una ragazza di 24 anni di Giugliano.

Gli arrestati sono stati sorpresi in un locale interrato di circa 200 mq e in pessime condizioni igieniche, sanitarie e strutturali che era stato adibito a opificio per la contraffazione di capi di abbigliamento. Sequestrati una stampatrice, 41 cliché falsi 100 kg. di capi di abbigliamento privi di marca e 30 kg di capi di abbigliamento già contraffatto e confezionato, numerosi bidoni di vernici, pitture e collanti. I responsabili dell'attività illecita sono stati denunciati anche per deposito incontrollato di rifiuti e per immissioni pericolose in atmosfera.
 
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