Scene di sesso in ospedale:
i veleni del San Leonardo

Scene di sesso in ospedale: i veleni del San Leonardo
di Fiorangela d'Amora
Venerdì 25 Marzo 2022, 10:18
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Incontri d'amore nell'ospedale San Leonardo di Castellammare. Una stanza trasformata in alcova, operatori sanitari impegnati in effusioni. Uno scandalo a luci rosse quello svelato da quattro video che una mano anonima ha registrato e inviato ai giornali locali. La direzione dell'Asl Napoli 3 Sud ha avviato un'indagine interna e consultato i legali in materia di privacy. In ospedale c'è sconcerto e amarezza. «Il personale si sente mortificato - spiega il direttore sanitario Gaetano D'Onofrio - essere additati come un ambiente libertino non è gratificante, soprattutto per chi spende la propria vita al servizio degli ammalati. Abbiamo tantissimi operatori validi ed essere messi così alla berlina provoca sconcerto e sofferenza».

I video in questione, raccolti su una penna usb, sono stati inviati agli organi d'informazione cittadini in busta chiusa, assieme a un foglio scritto al computer che denuncia: «Questo è quello che accade nel pronto soccorso di Castellammare, tutti sanno ma nessuno fa niente». Una mano anonima, probabilmente interna allo stesso ospedale, che ha voluto svelare una storia d'amore segreta che si consuma al piano terra del San Leonardo. Gli operatori coinvolti sono ripresi mentre hanno ancora indosso le divise. L'autore dei video ha nascosto una telecamera all'interno della stanza che veniva usata per gli incontri, e dopo del tempo, visto che le immagini sono state registrate in mesi diversi, ha pensato di diffondere il tutto.

«Dobbiamo capire se in questa vicenda siamo parte in causa o parte lesa - spiega D'Onofrio - La privacy è materia piuttosto articolata e i nostri primi passi vanno nella direzione di capire cosa possiamo fare e come, poi partiranno eventuali provvedimenti disciplinari.

Solo con una dimensione di certezza e contezza del percorso giuridico - conclude il direttore - faremo i passi opportuni. Intanto restiamo sconcertati».

La stessa direzione non ha voluto vedere i video incriminati, lasciando separati gli ambiti d'inchiesta da quelli professionali. Dai sindacati è invece arrivata una richiesta di chiarezza. «I fatti riportati sono offensivi e lesivi dell'immagine dell'azienda, gettano discredito sull'onorabilità e moralità di tutta la compagine sanitaria aziendale. Perciò - scrive Michele Costagliola della Nursing Up - chiediamo un'approfondita indagine interna, nonchè di assumere tutti i provvedimenti disciplinari e legali previsti». La Fsi-Usae assieme alla Nursing-Up chiede anche la riorganizzazione del personale del pronto soccorso, attraverso criteri di mobilità interna «per rimuovere rapporti personali instaurati e forieri di simili episodi». La vicenda ha destato incredulità e curiosità anche nel mondo politico e il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli usa toni forti: «Una vicenda che riguarda degli operatori sanitari che fanno sesso in ospedale in orario di servizio è inaccettabile e quindi abbiamo deciso di inviare un'interrogazione per chiedere alla direzione dell'ospedale di avviare un'indagine interna e di prendere provvedimenti».

Video



Se però gli incontri avvenissero durante il turno o fuori orario di lavoro non è chiaro, l'unica certezza è che si tratta di ambienti ospedalieri, facilmente riconoscibili dagli addetti ai lavori. Nell'indagine si dovrà fare luce anche su chi ha pensato di violare in maniera così prorompente la privacy di due colleghi che nei video vengono ripresi chiaramente e in mesi diversi. Perché diffondere tutto solo ora? Perchè raccogliere tanto materiale? È l'azione di un singolo o di un gruppo? Di certo, della vicenda tutt'altro che edificante Castellammare parlerà ancora a lungo.
 

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