Spostamenti, De Luca firma l'ordinanza: vietato andare nelle seconde case in Campania

Spostamenti, De Luca firma l'ordinanza: vietato andare nelle seconde case in Campania
di Adolfo Pappalardo
Venerdì 11 Dicembre 2020, 08:00 - Ultimo agg. 12:32
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L'aveva preannunciato qualche giorno fa. Ed ecco, ieri sera, l'ordinanza del presidente De Luca che vieta, da questo fine settimana e per tutte le festività sino all'Epifania, lo spostamento verso le seconde case. Anche se nella stessa provincia. Addio, quindi, al Natale a Capri o Ischia o in Cilento

Per questo fine settimana sarebbe in arrivo una promozione per una serie di regioni: in zona gialla dovrebbero andare Piemonte, Lombardia e forse la Toscana.

Mentre per la Campania, finita in zona arancione dopo la Lombardia, si profila una discesa nella zona di misure meno restrittive solo per il 21 dicembre. Giusto qualche giorno prima di Natale. Al Nord, in particolare, il governatore della Lombardia ha già annunciato la promozione 48 ore fa. E ieri Attilio Fontana se ne dice convinto e invita alla sicurezza: «Se le misure della zona gialla saranno rispettate e rigorosamente applicate dai nostri concittadini, penso che potrebbero essere sufficienti per evitare quello che è successo a ottobre, dopo che abbiamo avuto un'estate nella quale ci eravamo un po' troppo liberati». In Campania, invece, nessuna promozione all'orizzonte e, anzi, ieri il governatore democrat De Luca rimarca la linea della fermezza firmando l'ordinanza numero 96 per bloccare esodi grandi e piccoli.

Ecco la linea dura per il Natale e nel mirino, in particolare, finiscono gli arrivi dalle altre regioni e, in particolare, gli spostamenti verso le seconde case. Anche se nella stessa provincia o regione. Ed ecco che da domani scatteranno controlli rigorosi nelle principali stazioni ferroviarie della Campania e all'aeroporto di Capodichino. Palazzo Santa Lucia, infatti, ha predisposto in questi luoghi presidi con personale della Protezione civile e dell'Asl. «Un'operazione di prevenzione e monitoraggio, che consenta anche individuare persone in movimento senza motivazioni o con sintomi», dicono da palazzo Santa Lucia preannunciando l'ordinanza che arriverà in tarda serata. E nelle stazioni principali come presso lo scalo napoletano sono previsti controlli, anche a campione, ai viaggiatori in arrivo «con test rapidi in caso di temperatura superiore a 37,5 gradi ed eventualmente tamponi».

Non solo perché l'ordinanza prevede anche lo stop verso le seconde case anche se situate nella stessa provincia da domani e sino al 7 gennaio. «Occorre scongiurare l'insorgere di focolai nelle zone di maggior ritrovo turistico e comunque ad oggi preservate dalla diffusione dei contagi. Al fine di prevenire un aggravamento della situazione epidemiologica e di scongiurare secondo gli scenari di analisi predittiva in uso presso l'Unità di crisi- un'inversione della tendenza al miglioramento rilevata nelle ultime due settimane, che pregiudicherebbe anche la campagna vaccinale di prossima programmazione sul territorio regionale», motiva, infatti, l'ordinanza. 

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Naturale, infine, che in queste ore il governatore sia rimasto in stretto contatto con il Viminale per sollecitare, attraverso i prefetti, maggiori controlli delle forze di polizia sugli spostamenti e rispetto alle misure anti Covid. Ma la nuova ordinanza scatena l'opposizione in Consiglio regionale. «Le manie di protagonismo di De Luca lo portano a firmare l'ennesima ordinanza che manda nel caos i cittadini campani», attacca il capogruppo della Lega Gianpiero Zinzi.

Intanto in Campania cala la percentuale tamponi-positivi. Nelle ultime 48 ore sono 1.198 i positivi (di cui 99 sintomatici) su 14.106 tamponi, secondo i dati comunicati ieri dall'Unità di crisi della Regione Campania. Una percentuale, quindi, dell'8,49 e inferiore a quello del giorno precedente (8,57 per cento anche se si registrano 58 deceduti.

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