San Carlo, sì al bilancio ma la Regione vota contro: «Norme violate». E il teatro risponde così

Contestati extra costi collegati ai contratti della dirigenza apicale. Immediata la replica

Il teatro partenopeo
Il teatro partenopeo
Giovedì 19 Gennaio 2023, 18:53 - Ultimo agg. 20 Gennaio, 06:49
4 Minuti di Lettura

Il consiglio di indirizzo del teatro di San Carlo ha approvato oggi il Bilancio di previsione 2023, con il voto contrario del rappresentante della Regione Campania, Riccardo Realfonzo, che ha espresso durissime critiche al documento contabile.

Secondo la Regione, il bilancio di previsione «evidenzia inefficienti utilizzi delle risorse, irregolarità di natura contabile, appostamenti non giustificati di risorse, possibili violazioni delle norme». E punta l'indice, tra l'altro, contro «gli ingenti extra costi collegati ai contratti della dirigenza apicale»; l'utilizzo del criterio del finanziamento storico per la determinazione delle entrate indicate in bilancio, «in difformità ai principi in materia e pure in presenza della conclamata assenza di alcune risorse». E ancora: la previsione «di un piano di assunzioni di personale di dubbia compatibilità con la normativa in materia e discutibile sostenibilità economico-finanziaria».

Contestate anche le previsioni in aumento delle entrate da bigliettazione e abbonamenti a fronte della chiusura del teatro, causa lavori, nei primi tre mesi del 2023, la previsione «di significativi decrementi di alcuni costi non comprovati da istruttoria», e «l'incoerenza tra somme dichiarate a credito della Fondazione e somme verificate a debito di enti terzi». Hanno partecipato alla riunione il presidente della Fondazione e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il sovrintendente Stéphane Lissner, i consiglieri Marilù Faraone Mennella, Alessandro Barbano, Riccardo Realfonzo, Mariano Bruno oltre all'intero collegio dei revisori dei Conti composto da Carlo Greco, Michela Guarino e Roberto Cappabianca.

In serata, in merito alle motivazioni espresse dalla Regione, la Fondazione dirama una lunga precisazione.

Scrive:

  1. I costi e il numerico dei dirigenti apicali sono tutti compresi nella dotazione organica della Fondazione Teatro di San Carlo approvata dai ministeri competenti il 18 febbraio 2022 oltre che dal commissario di Governo per le Fondazioni Lirico-Sinfoniche.
  2. L'utilizzo del criterio del finanziamento storico per la determinazione delle entrate indicate in bilancio «si è reso necessario visto che a fronte della richiesta inoltrata a settembre 2022, così come per ogni annualità». Questo perché «la Fondazione non ha ricevuto alcuna risposta e pertanto il criterio storico è l'unico criterio da adottare e che viene adottato in sede previsionale».
  3. Quanto alle previsioni in aumento delle entrate da bigliettazione e abbonamenti: «Tale raffronto va fatto in maniera omogenea con il documento previsionale 2022».
  4. Poi, «si precisa che tutte le assunzioni di personale a tempo indeterminato sono avvenute e avverranno nel rispetto della normativa vigente per le Fondazioni Lirico- Sinfoniche e dei vincoli di bilancio. La sostenibilità economico- finanziaria è stata già verificata dagli organi preposti».
  5. In merito alla previsione di decremento di alcuni costi di produzione «sono strettamente legati all'idea progettuale artistica varata dal sovrintendente/direttore artistico»
  6. Invece, il fondo rischi al 31 dicembre 2021 - ultimo bilancio di esercizio approvato - è pari a 11.510.106,49 euro: «Si ritiene quindi congruo rispetto ai rischi potenziali»
  7. «Nessuna incoerenza esiste tra i dati regionali e la contabilità della Fondazione Teatro di San Carlo. Si tratta solo di fare conciliare la contabilità economica della Fondazione e la contabilità finanziaria della Regione Campania. Tutte le risposte di circolarizzazione crediti/debiti sono state condivise e verificate con gli uffici regionali».

Infine, la Fondazione fa presente che le richieste di chiarimenti in data 20 dicembre 2022 hanno ricevuto «un puntuale e analitico riscontro», il 22 dicembre, con nota inviata al consigliere che rappresenta nel comitato di indirizzo la Regione Campania. E, nel corso della riunione odierna «sono stati forniti, ulteriori chiarimenti e l'illustrazione della relazione del collegio dei revisori al bilancio in approvazione con la quale l'organo di controllo ha espresso parere favorevole».

Il bilancio di previsione per tutto quanto sopra è stato approvato dal Consiglio di Indirizzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA