Tentata estorsione a noto ristorante
arrestati genero e boss di Pozzuoli

Tentata estorsione a noto ristorante arrestati genero e boss di Pozzuoli
di Alessandro Napolitano
Giovedì 6 Aprile 2017, 12:30 - Ultimo agg. 13:02
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Il boss Gennaro Longobardi torna in carcere. Nuove e pesanti accuse quella mosse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti dello storico capo della mala flegrea, oggi 60enne: estorsione aggravata dal metodo mafioso. Reato del quale deve rispondere anche suo genero Gennaro Amirante, 38 anni, finito anch'esso in carcere a Secondigliano. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli e della Compagnia di Pozzuoli, hanno portato alla luce una particolare forma di estorsione. Vittima un ristoratore di Pozzuoli, costretto ad acquistare frutti di mare dal genero del boss per un valore di 1500 euro al mese, una «spesa» eccessiva per l'imprenditore. Gennaro Longobardi era uscito dal carcere lo scorso maggio, dopo aver trascorso 13 anni in cella in regime di «41 bis». 
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