Cominciate a Marigliano le operazioni di bonifica dei siti di rifiuti nel triangolo tra via del Bosco, area Pip e Ponte dei Cani da sempre “sversatoio illecito” di ogni sorte di rifiuti. Scoperti e classificati grazie all’uso della tecnologia del drone con l’agenzia di sviluppo area nolana, l’operazione ha favorito la mappatura delle zone a rischio della Città di Marigliano con osservazione dei fenomeni di movimentazione del terreno negli ultimi 30 anni per l’approccio investigativo al fenomeno dello sversamento e interramento dei rifiuti.
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La bonifica del primo dei 10 siti di rifiuti sequestrati dalla polizia locale di Marigliano da agosto 2019, di oltre 100 mc di rifiuti, è cominciata proprio oggi. Le operazioni di bonifica dell’area sono avvenute sotto la direzione dell’ingegnere Ciccarelli dell’ufficio ecologia ed ambiente e la cooperazione del comandante della polizia locale di Marigliano maggiore Emiliano Nacar. «Questa prima opera di bonifica e questo primo dato – dice il comandante Emiliano Nacar - sono particolarmente importanti in quanto l’area in questione è uno dei 10 siti sequestrati dalla polizia locale di Marigliano da agosto 2019 anche grazie ai voli operati dalla flotta di droni in dotazione e gestiti dalla Agenzia di Sviluppo area Nolana».
Proprio sul sito in questione grazie al lavoro effettuato dagli strumenti tecnologici della agenzia e della sua equipe e sotto la direzione del comandante della polizia locale, si è riuscito a ricostruire la mappatura del rifiuto la sua classificazione in termini di metri cubi restituendo come nei casi ancora in esame tutto il report per procedere alle bonifiche come disposto dalla Procura della Repubblica di Nola.
Il metodo tecnologico e investigativo della polizia locale di Marigliano e della agenzia di sviluppo area Nolana è ormai entrato a pieno titolo nella cabina di regia Terra dei fuochi sotto la direzione dell’incarico vice prefetto Romano.