Tiro al piccione e caccia con richiamo: denunce e sequestri nel Napoletano

Tiro al piccione e caccia con richiamo: denunce e sequestri nel Napoletano
di Nello Fontanella
Domenica 28 Ottobre 2018, 18:41
1 Minuto di Lettura
Il tiro al piccione nelle campagne di Marigliano dove i carabinieri forestali con le guardie della Lipu hanno sorpreso un uomo intento a cacciare colombi. Al momento del fermo i militari ne hanno rinvenuti tre nel carniere. Sempre a Marigliano in altra operazione, i carabinieri al comando del maresciallo Alessandro Cavallo e con le guardie Lipu hanno invece colto in flagranza di reato un padre e un  figlio che sparavano con l’ausilio di un richiamo abusivo in funzione a Tordi. Tre le persone deferite all'Autorità giudiziaria mentre sono stati sequestrati tre fucili, un richiamo, 194 cartucce e i tre colombi. Un'azione incessante in sinergica collaborazione tra i carabinieri forestali e le guardie della LIPU per sconfiggere la piaga del bracconaggio con continuane denunce e sequestri.

«È davvero grave accertare quanto sia dilagante il bracconaggio nelle nostre terre – afferma  Fabio Procaccini, delegato provinciale della Lipu di Napoli – il ritiro sistematico dei porti d’arma e di tutte le armi possedute dai bracconieri è un atto dovuto e consequenziale. L’impegno dei carabinieri forestali e delle guardie della Lipu è encomiabile ma non è sufficiente, da solo, a fermare questa maleducazione venatoria. Faccio appello – conclude Procaccini – a tutte le forze di polizia di scendere in campagna e partecipare a questa difficile, ma non impossibile, guerra contro un’attività illecita armata dove a morire sono gli ignari ed indifesi animali». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA