Torre Annunziata, cade l'accusa
di narcotraffico: assolto il nipote del boss

Torre Annunziata, cade l'accusa di narcotraffico: assolto il nipote del boss
Venerdì 1 Ottobre 2021, 10:11
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Il giudice monocratico di Napoli Raffaele Donnarumma ha assolto Francesco Rinaldi, 33 anni (figlio del capo clan Antonio Rinaldi, ucciso alla fine del 1990 in un agguato maturato nell'ambito della faida con il clan Mazzarella, e nipote dell'attuale capoclan Ciro Rinaldi) dall'accusa di traffico di sostanza stupefacente nell'ambito di un procedimento giudiziario stralciato da una processo in corso presso il Tribunale di Torre Annunziata.

Il legale di Francesco Rinaldi, l'avvocato Raffaele Chiummariello, ha ottenuto per il suo assistito anche la revoca della misura cautelare.

Ciò nonostante resta in carcere in quanto accusato di altri reati. Insieme con la sorella Rita e ad altre due persone venne sottoposto a fermo il 6 febbraio 2020, e poi arrestato sei giorni dopo, in quanto accusato di usura, estorsione e tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso, nell'ambito di una indagine dei carabinieri su una serie di minacce subìte da un imprenditore e dalla sua famiglia a cui avevano concesso un prestito da 40mila euro a tasso usuraio (30% annuo) crescente.

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