Vaccini a Napoli, hub riaperti: boom di convocazioni, c’è il rischio ingorgo

Vaccini a Napoli, hub riaperti: boom di convocazioni, c’è il rischio ingorgo
di Melina Chiapparino
Martedì 25 Maggio 2021, 00:05 - Ultimo agg. 26 Maggio, 08:27
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Riparte la campagna anti-Covid a Napoli con la piena operatività di tutti gli hub cittadini. Dopo lo stop di ieri con la chiusura dei centri vaccinali per 24 ore ad eccezione della Mostra d’Oltremare, dove sono state somministrate circa 3mila seconde dosi di AstraZeneca, da oggi si torna ai grandi numeri. 

Da domani Pfizer sarà di nuovo nei maxi congelatori dell’Asl partenopea, da giovedì 31.260 le dosi da inoculare. Intanto, le attività vaccinali andranno avanti con Moderna, Johnson&Johnson e AstraZeneca. 

A causa della mancanza di approvvigionamenti è stato necessario accorpare le convocazioni, soprattutto quelle dei tre giorni rimasti “scoperti” da Pfizer. In pratica, i candidati che avrebbero dovuto vaccinarsi lunedì, martedì e mercoledì saranno chiamati nella giornata di giovedì, mentre quelli previsti per giovedì e venerdì faranno tutti l’iniezione venerdì.

Gli accorpamenti non preannunciano solo lo sprint necessario per rimettere la campagna vaccinale sui binari giusti, ma anche ingorghi, caos e rallentamenti per i futuri candidati all’immunità. 

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Più di 6mila gli sms sono stati inviati dall’Asl partenopea per comunicare ai cittadini le variazioni sulla programmazione del piano vaccinale. Nei messaggi inviati domenica sui cellulari, si avvisava di non recarsi negli hub e di attendere le nuove comunicazioni che sarebbero arrivate 48 ore prima della data pianificata. Gli avvertimenti hanno funzionato e ieri sono stati poco più di una decina i cittadini che erroneamente si sono recati alla Mostra d’Oltremare. Ma, a partire da giovedì, i numeri dei convocati si moltiplicheranno in maniera esponenziale per recuperare le sedute vaccinali perse, una condizione che fa presagire caos e attese: per questo motivo, sono state organizzate sedute vaccinali «omogenee», così sono state definite dalla dirigenza dell’Asl, ovvero con la ripartizione delle dosi Pfizer nei due maggiori hub in città e la suddivisione anche delle platee. Dunque, il centro di Fuorigrotta sarà operativo per le seconde dosi, 4.629 previste giovedì e 2.530 venerdì, mentre il centro a Capodichino procederà con le prime dosi così programmate: 4.673 giovedì, 5200 venerdì e altre 4mila sabato. 
 

In questi giorni di arruolamento di massa per la ripresa della campagna vaccinale, bisognerà fare attenzione agli sms di convocazione perché si stanno diffondendo dei messaggi «fake». Si tratta di false convocazioni che disorientano i cittadini e diffondono informazioni errate, come è accaduto ieri ad un professionista napoletano che si è presentato al distretto sanitario 27, nel quartiere Vomero-Arenella, convinto di doversi vaccinare contro il Covid. «Abbiamo già provveduto a segnalare la questione alle autorità competenti, ci troviamo di fronte ad azioni che minano la salute dei cittadini, anche uno scherzo sarebbe di cattivo gusto», ha commentato Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl partenopea. «Tutti gli sms di convocazione per la vaccinazione anti Covid arrivano da un numero che inizia con il prefisso 371 oppure con 4390 con il codice fiscale del cittadino», aggiunge il manager, ricordando che i vaccini vengono somministrati solo in uno dei cinque hub, compreso quello itinerante, a Napoli e nelle due strutture nell’isola di Capri, ma mai all’interno dei distretti sanitari. 

Oggi i grandi numeri saranno soprattutto di AstraZeneca con 4.020 somministrazioni alla Mostra d’Oltremare, tra prime dosi agli over 50 e seconde dosi, e 800 per gli over 60 convocati nella Fagianeria di Capodimonte. Negli altri hub, invece, proseguiranno le inoculazioni di Moderna per una platea di 600 convocati over 40 al museo Madre, 1000 candidati over 60 alla Stazione Marittima, 300 chiamati tra il personale Eav nel centro allestito a Porta Nolana e, infine, all’hangar a Capodichino saranno somministrate 3.300 monodosi Johnson & Johnson al personale campano iscritto al Servizio di assistenza sanitaria naviganti. Il centro Atitech garantirà lo stesso numero di dosi, sempre al personale navigante, anche domani.

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