Boom di furti e borseggi a via Toledo, bersagliata ad ogni ora del giorno dalla microcriminalità. A lanciare l'allarme sono i commercianti dell'arteria partenopea che collega piazza Trieste e Trento con Piazza Dante. Il grido d'aiuto arriva dopo l'episodio più eclatante, avvenuto giovedì mattina. Due rapinatori hanno fatto irruzione, sbucando dal sottosuolo, in un ristorante della catena fast food Kfc e dopo aver minacciato i dipendenti del locale, ancora chiuso, sono fuggiti via con un magro bottino, lasciando dietro di loro paura e terrore.
Ieri mattina, ancora un episodio predatorio in città, questa volta nei pressi di piazza Garibaldi, dove una ragazza di 22 anni è stata trascinata al suolo da un malvivente che le ha strappato il cellulare.
«Abbiamo registrato circa il 40% di episodi in più con una media di 10 segnalazioni a settimana per borseggiatori e furti per sottrarre telefonini e portafogli, poggiati sul bancone», spiega Rosario Ferrara, presidente del Centro Commerciale Toledo- Spaccanapoli che riunisce circa 60 attività distribuite sul tratto compreso tra piazza Carità e piazza Dante. «Rubano di tutto, dalle creme costose come in una farmacia dove ci sono stati 4 colpi in due settimane, agli occhiali o altri oggetti sottratti dagli espositori», continua Ferrara che, nell'identikit dei ladri, indica anche la presenza di «coppiette insospettabili che fingono di essere turisti». Il furto con destrezza, spesso, danneggia i clienti di bar e ristorantini all'aperto «vittime dei ladri», per cui bisogna «diventare sentinelle e vigilanti del proprio locale» aggiunge Barbara De Martino, responsabile del "Gran Caffè al Centro", a ridosso del tratto centrale di via Toledo dove i ristoratori si sentono «totalmente abbandonati».
Sul tratto compreso tra piazza Carità e piazza Trieste e Trento, che ricade nella prima municipalità mentre il resto di via Toledo è incluso nella seconda municipalità, «la media di furti registrata dai commercianti è di 15 episodi a settimana nonostante le misure antitaccheggio, la videosorveglianza e l'impiego di vigilanza privata», tuona Alfredo Catapano, vicepresidente del Centro Commerciale Toledo che riunisce circa 150 attività. La richiesta è «avere maggiore sicurezza, forze dell'ordine appiedate e più controlli» per fronteggiare «una situazione al collasso dove i commercianti si sentono completamente abbandonati e in balia di furti con destrezza, borseggi ai danni di turisti, venditori abusivi e bancarelle illegali disseminate sui marciapiedi», sottolinea Giuseppe Giancristofaro, presidente del Centro Commerciale Toledo.