Sono in corso nel porto di Napoli i primi sezionamenti sulla carcassa della balenottera trovata morta giovedì scorso nelle acque del porto di Sorrento. Gli esami forniranno ulteriori chiarimenti sul decesso, forse causato da un virus. È quanto riferisce all'ANSA Raffaele di Palma che cura la comunicazione dell'Amp (Area marina protetta) Punta Campanella tra la costiera sorrentina e quella amalfitana. La lunghezza del mammifero, una balenottera comune, è di 19.70 metri una misura che, in attesa di un'ultima conferma, la renderebbe la balenottera più grande mai registrata in tutto il Mediterraneo. Dalle prime indiscrezioni, emerge che la balenottera, una femmina, non avrebbe avuto recenti gravidanze.
Sulla banchina dove si sta procedendo al sezionamento della carcassa sono al lavoro circa 25 tra tecnici e ricercatori, tutti in tuta bianca protettiva, guidati dal team di Sandro Mazzariol, professore dell'Università di Padova e responsabile dell'unità d'intervento del 'Cetaceans strandings Emergency Response Team' (Cert).