«Vomero, cani si azzannano in piazza»
«Casi isolati, l'area va regolamentata»

«Vomero, cani si azzannano in piazza» «Casi isolati, l'area va regolamentata»
di M.P.
Venerdì 18 Febbraio 2022, 12:56 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 09:47
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«Qui i cani azzannano gli altri animali, ne hanno già uccisi due. Terrorizzano i genitori con bambini, paralizzano il traffico. Corrono liberi, urtano gli anziani, già traballanti, e gironzolano senza guinzaglio, di giorno e di notte». Venti famiglie, che abitano in zona, assieme al presidente dell'associazione Acmè Napoli, l'avvocatessa Annapaola Orsini, segnalano che i giardini di piazza Quattro Giornate al Vomero sono «oramai infrequentabili». Lanciano un Sos alla V Municipalità, dopo l'esposto già presentato alla polizia municipale e all'Azienda sanitaria locale, che con i suoi veterinari ha effettuato un sopralluogo.

Qualche giorno fa l'ultimo sollecito, che poi è l'ennesima raccolta di foto e video girata anche al Mattino.it. «Senza parlare degli odori nauseabondi dovuti alle deiezioni. Ma non c'è alcun tipo di intervento da parte delle istituzioni». Orsini chiede immediati controlli e provvedimenti, ovviamente nei confronti dei padroncini indisciplinati: indispensabile una sorveglianza nell'area così centrale, ma diventata terra di nessuno. «Ora basta, evitiamo che si ripeta quel che è successo a una mamma campana, operata ieri al Cardarelli, che ha quasi perso un braccio per proteggere la figlia, aggredita da un pitbull». Una presa di posizione netta, che scatena la reazione dei volontari che si prendono cura dei giardinetti di piazza Quattro Giornate, rappresentati da Antonella Piedimonte. Lei spiega: «Provvediamo alla pulizia a nostre spese, il problema non sono i nostri animali. Abbiamo anche acquistato una recinzione per disciplinare meglio gli spazi, ma non possiamo montarla perché dobbiamo autorizzati a farlo».  Francesco Tenuta, alla guida del comitato, interviene per ribadire che l'impegno civico ha valorizzato senza dubbio quello spazio. «Ma, con l'obiettivo di smantellarlo, anche un litigio tra cani viene considerato un atto criminale. Si tratta di casi isolati». E aggiunge: «Non bisogna creare allarmismi e rispettare i diritti di tutti, cercando un punto di equilibrio. Per questo, è decisivo che sia pubblicato un nuovo bando di assegnazione dell'area: senza titolo, non si può muovere una pietra e neanche mettere un paletto.

Solo con una regolamentazione ci può essere ordine». 

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