«Posto che lo stipendio è garantito fino al 31 dicembre, noi non dobbiamo trovare supporto economico agli operai che restano senza lavoro, ma dobbiamo trovare e lo stiamo facendo, un imprenditore serio che voglia investire in quella fabbrica e metteremo a sua disposizione tutti» gli strumenti che ci sono. «Credo che la strada ci sia e le interlocuzioni che abbiamo in questo momento sono fondate e serie». Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, rispondendo in question time al Senato.
«Abbiamo fatto il possibile per far restare Whirlpool a Napoli, oggi dobbiamo fare il possibile e sono certo che ci riusciremo perché quelle persone non perdano il lavoro ma rimangano operative in quello stabilimento anche se con un altro gruppo e con un altro prodotto», ha aggiunto.
«Gli investimenti fatti su quello stabilimento sono stati tanti negli anni da parte di Whirlpool, le linee sono all'avanguardia.
«Noi abbiamo messo a disposizione la decontribuzione al 30% della norma Provenzano, 20 milioni di euro sono stati messi a disposizione dalla Regione Campania, c'è la possibilità di un contratto di sviluppo, ci sono incentivi per supportare impianti, macchinari e licenze per un minimo da 20 milioni e abbiamo dato ampia disponibilità a usare queste risorse. Ci sono gli investimenti in ricerca e sviluppo, i benefici fiscali sotto forma di credito di imposta, c'è il nuovo fondo del Mise sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, i prestiti Sace», ha elencato Patuanelli, sottolineando che si è trattato di «un pacchetto oggettivamente senza precedenti che è stato messo a disposizione di Whirlpool per restare».