Green pass obbligatorio nei musei, così nei luoghi d'arte a Napoli

Green pass obbligatorio nei musei, così nei luoghi d'arte a Napoli
Mercoledì 4 Agosto 2021, 20:23 - Ultimo agg. 5 Agosto, 09:34
2 Minuti di Lettura

Dall'Archeologico a Capodimonte, da Palazzo Reale al Madre, i musei napoletani sono pronti per attivare il Green pass, dal 6 agosto come in tutta Italia, e accogliere in sicurezza i tanti turisti che questa estate sono tornati numerosi a visitare i luoghi dell'arte della città. 

Tablet, app, lettori ottici, le biglietterie promettono un servizio veloce ed efficiente. Tutti i visitatori, dai 12 anni, sono chiamati a esibire la certificazione verde (cartacea o digitale), il tampone molecolare o rapido, oppure un attestato di avvenuta guarigione dal Covid entro 6 mesi, accompagnati da un documento di identità.

Ricca l'offerta nei musei cittadini, al Mann due le mostre di grande richiamo, quella sui Gladiatori e l'esposizione dedicata al fumettista francese Moebius. A Capodimonte Napoli: di lava, porcellana e musica, Paolo La Motta.

Capodimonte incontra la Sanità, Diego Cibelli. L'arte del danzare assieme, Raffaello a Capodimonte. L'officina dell'artista. Nel Real bosco è anche allestito il centro vaccinale la Fagianeria che domani propone un nuovo open day. 

«Mostrateci solo il green pass e vi mostreremo molto di più», lo slogan scelto da Palazzo reale, dove occorre il pass per l'appartamento storico, lo scalone d'onore, teatro di corte, la cappella reale al giardino pensile. nessun vincolo, invece, per l'accesso al giardino romantico. Anche i 22 musei e siti archeologici gestiti dalla direzione regionale musei campania assicura  visite in sicurezza. 

Video

Accesso libero, invece, in Villa Floridiana e al giardino di Villa Pignatelli; mentre è richiesto il green pass per entrare al museo Duca di Martina e il museo Diego Aragona Pignatelli Cortés, all'interno dei parchi. Tutte le informazioni sul sito web istituzionale musei.campania.beniculturali.it tra i luoghi privati più visitati della città da italiani e stranieri, la cappella Sansevero e le catacombe di San Gennaro

© RIPRODUZIONE RISERVATA