Castel Sant'Elmo e Museo del Novecento, all'ottavo posto nazionale, superano le Gallerie degli Uffizi di Firenze, i musei di Torino e Galleria Borghese. Pompei, dal canto suo, è il primo sito in Italia battendo perfino il Colosseo. Sesto posto per la Reggia di Caserta. Parliamo di presenze nei musei, con Napoli (e anche il resto della Campania) che ottengono risultati più che importanti. A comunicare il report sugli afflussi della Domenica al museo gratis di ieri è il Ministero della Cultura. Un successo, perché anche la cultura attira. Per fortuna.
Castel Sant'Elmo e il Museo del Novecento, con 7.008 tagliandi staccati, superano addirittura gli Uffizi di Firenze, che hanno accolto ieri 6301 visitatori (contando nel novero anche Palazzo Pitti).
Ai numeri sopracitati, vanno aggiunti i 18.518 visitatori del Pantheon e gli 11.440 visitatori del Giardino di Boboli. Come visto, i dati danno la misura delle potenzialità di Partenope e di tutta la Campania. Non a caso, l'esperimento delle domeniche nei musei è destinato a 4 repliche, nel corso del 2023, ciascuna della quali avverrà in giorni significativi per la storia del Paese. «La terza domenica al museo dell'anno - spiega il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - conferma il successo dell'iniziativa che permette l'ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali nella prima domenica di ogni mese. L'affluenza dei visitatori è stata significativa anche a marzo. Queste giornate - aggiunge Sangiuliano - contribuiscono ad aumentare la consapevolezza del valore inestimabile dei luoghi della cultura statali che sono le fondamenta della nostra identità. Per questo abbiamo deciso di estendere la gratuità ad altre giornate dell'anno: l'8 marzo per tutte le donne, poi il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre per ricordare tre avvenimenti importanti della storia italiana. Grazie a tutto il personale che consente le aperture domenicali».