La sfida della transizione digitale e finanziaria nel trasporto pubblico

La sfida della transizione digitale e finanziaria nel trasporto pubblico
Giovedì 5 Maggio 2022, 11:12 - Ultimo agg. 12:10
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Cyber Security e transizione digitale al centro del seminario nazionale su “Its nel Tpl: testimonianze cybersecurity e linee guida per il piano triennale per la transizione digitale” che si è tenuto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli con il supporto di ASSTRA, EAV, Unico Campania e ASSTRA Campania.

L’appuntamento si inserisce nel quadro nazionale di ricerche ed approfondimenti sul trasporto pubblico locale che vede nella politica di mobilità urbana efficace uno dei principali obiettivi perseguiti dalle Aziende di Trasporto negli ultimi anni. L’aumento continuo della domanda di mobilità ha, infatti, incentivato l’utilizzo di un approccio di sistema basato sulle nuove tecnologie, nel quale informazione, gestione e controllo della mobilità operano in sinergia, ottimizzando l’uso delle infrastrutture, dei veicoli e delle piattaforme logistiche, in un’ottica multimodale.

I sistemi di trasporto intelligenti (ITS), fondati sull’interazione fra informatica e telecomunicazioni, consentono di trasformare i trasporti in un “sistema integrato”, dove i flussi di traffico sono distribuiti in modo equilibrato tra le varie modalità, per una maggiore efficienza, produttività e, soprattutto, sicurezza del trasporto.

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Significativa è stata la relazione del presidente dell’Ente Autonomo Volturno, Umberto De Gregorio che ha fotografato in modo peculiare il problema della sostenibilità finanziaria delle aziende di trasporto, in particolare analizzando il periodo che va dalla pandemia fino al conflitto russo-ucraino. Difatti, oltre al tema della transizione digitale è stato affrontato quella, delicato, della transizione finanziaria in cui ASSTRA si sta distinguendo per un lavoro importante.
Dalle relazioni e dagli interventi della giornata di lavoro è emerso, poi, che tra i vari problemi afferenti la cyber security vi è la difficoltà di riuscire a trovare professionalità preparate; oppure, così come è stato evidenziato, il settore pubblico non ha risorse economiche adeguate per trattenere le migliori professionalità, sempre più spesso attirate da offerte più vantaggiose provenienti da settori privati.

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