Sant'Antimo, lo «Stabat Mater» di Pergolesi applaudito dal prefetto di Napoli

L'elogio del dottor Michele Di Bari e del vescovo emerito di Aversa all'iniziativa voluta dal commissario straordinario D'Orso

I protagonisti dell'iniziativa insieme col prefetto Michele Di Bari e col vescovo Milano
I protagonisti dell'iniziativa insieme col prefetto Michele Di Bari e col vescovo Milano
di Marco Perillo
Giovedì 28 Marzo 2024, 15:58 - Ultimo agg. 16:19
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Un capolavoro della musica sacra per dare lustro alla settimana santa e per nobilitare uno dei luoghi più importanti della fede in provincia di Napoli. Parliamo dello "Stabat Mater" di Giovanni Battista Pergolesi la cui esecuzione si è tenuta lo scorso martedì 26 marzo nel suggestivo scenario del Santuario di Sant'Antimo Prete e Martire a Sant'Antimo. 

La cornice dell'evento è stata una basilica barocca che non ha nulla da invidiare alle chiese più importanti napoletane, il cui primo nucleo risale, secondo tradizione, all’anno 816, quando, durante una battuta di caccia in questi luoghi, il duca bizantino Antimo di Napoli, fermatosi a riposare, ebbe in sogno il martire Antimo che gli chiese dii costruire una cappella in suo onore. Agli inizi del XVIII secolo la vecchia struttura della chiesa fu rifatta dalle fondamenta da Guglielmo Moschetto, secondo il progetto realizzato dall’ingegnere Andrea Canali. Al centro del soffitto spicca una tela di Nicola Malinconico rappresentante il Martirio di Sant'Antimo.

Mirabile, in tale contesto, l'esecuzione dell'opera di Pergolesi - leggenda narra che abbia finito di comporla il giorno stesso in cui sarebbe morto, a soli 26 anni, a Pozzuoli - dell'ensemble barocca Accademia Reale diretta da Giovanni Borrelli. Equilibrate e appassionati le performance del soprano Angela Luglio, del contralto Marina Esposito, dei violini barocchi Isabella Parmiciano e Giuseppe Grieco; della viola barocca Vezio Jorio, del violoncello barocco Raffaele Sorrentino, del contrabbasso Gianluigi Pennino e dell'organo Concetta Soldi.

L'esecuzione musicale è stata elogiata dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che ha partecipato all'evento insieme con Monsignor Mario Milano vescovo emerito di Aversa, sottolineando l'importanza di tali iniziative per valorizzare ulteriormente la cultura e la legalità nei difficili territori della provincia partenopea. 

La manifestazione è stata voluta dal Commissario Straordinario di Sant’Antimo, Gabriella D’Orso, coadiuvata dal sub commissario prefettizio Maria Rosaria Picardi ed è stata collocata nel palinsesto di eventi del P.O.C., finanziati dalla Regione Campania.

L'intento, ben riuscito, era rendere omaggio in un luogo sacro alla gloriosa scuola musicale napoletana, la cui produzione, se fosse eseguita con un'opera al giorno, potrebbe coprire l'arco di dieci anni, come ha ricordato l'attore e regista Sergio Sivori presentando il concerto.

L'auspicio è che un'iniziativa del genere possa essere ripetuta in altri luoghi della provincia di Napoli per far sì che il faro della cultura li faccia rifulgere di luce nuova.

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