Napoli, tre aperture straordinarie
ai Bianchi della Giustizia

I Bianchi di Giustizia
I Bianchi di Giustizia
di Vincenzo Aiello
Venerdì 23 Marzo 2018, 12:14
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Tre aperture straordinarie alla Cappella dei Bianchi della Giustizia presso il Complesso di Santa Maria del Popolo degli Incurabili sito in via Santa Maria Longo. Si comincia sabato 24 marzo con tre visite (9.15-10.15-11.15) e si replica il 7 aprile e il 21 parole con gli stessi orari.

La Compagnia dei Bianchi della Giustizia ebbe origine nel 1430 ad opera di San Giacomo della Marca, che riunì persone di animo pio per suffragare con messe ed elemosine le anime dei giustiziati. Con un Breve del 28 luglio 1525, Clemente VII approvò i capitoli della Compagnia e ne definì lo scopo: «Procurare la salute dell’anima di quelli che sono a morte condannati, et visitare i miserabili imprigionati e gli spedali de li ammalati, e quelli spetialmente di mali incurabili infermi», come si legge negli Statuti del 1525.

La Compagnia, che prestò la sua opera caritatevole fino al 1862, dopo diverse sedi, nel 1534, si stabilì presso l'Ospedale degli Incurabili abitando in una casa di proprietà di Maria Longo, fondatrice dell’Ospedale. Qui i confratelli costruirono la cappella intitolata a Santa Maria Succurre Miseris, che conserva tuttora pregevoli opere d’arte e testimonianze di una intensa e interessante storia. Dalla splendida volta affrescata da Giovan Battista Beinaschi, alla statua della Vergine di Giovanni da Nola, ai ritratti dei membri illustri della congrega di Paolo De Matteis. Le bellezze e i tesori della Cappella dei Bianchi della Giustizia sono accessibili al pubblico grazie ad una sinergia di intenti tra, la Curia di Napoli, l’Arciconfraternita dei Bianchi della Giustizia in S. M. Succurre Miseris. 
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