L’unità di crisi della Campania ha disposto la sospensione temporanea delle attività assistenziali di elezione e di specialistica ambulatoriale nel servizio sanitario regionale. Da lunedì 10 gennaio e fino a nuova espressa disposizione non saranno più possibili specialistica ambulatoriale e ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le strutture sanitarie pubbliche, ad eccezione di quelli per pazienti oncologici, oncoematologici, di pertinenza ostetrica, trapiantologica, nonché delle prestazioni salvavita e di quelle la cui mancata erogazione può pregiudicare nell'immediato la salute dell’ammalato.
«Ci risiamo – sottolinea il leader della Cisl funzione pubblica Lorenzo Medici – con un film già visto troppe volte, senza che in questi due anni si sia fatto uno straccio di programmazione. È arrivato il momento che De Luca spieghi ai cittadini della Campania il senso di questi giochi cromatici. Ripete fino all’ossessione nei suoi show che siamo regione bianca, ad intendere che grazie a lui non c’è l’emergenza, e poi adotta provvedimenti da zona arancione, prima chiudendo le scuole e poi le attività ospedaliere ordinarie, destinando il personale ai trattamenti Covid, come se fosse merce da utilizzare a piacimento.
Nel frattempo non fa assunzioni e non convoca i sindacati per stabilire come tener fronte alla crisi.