Grant: «Città metropolitana di Napoli, la Lega correrà da sola. Maresca? Avanti uniti»

Grant: «Città metropolitana di Napoli, la Lega correrà da sola. Maresca? Avanti uniti»
di Valentino Di Giacomo
Martedì 15 Febbraio 2022, 12:29 - Ultimo agg. 16:24
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Onorevole Grant, da coordinatore regionale della Lega, com'è la situazione in Campania del centrodestra dopo le fibrillazioni per l'elezione del presidente Mattarella? Con Forza Italia il rapporto è ai minimi termini?
«Iniziamo con il dire che grazie alla mediazione di Matteo Salvini si è evitata una crisi di governo che il Paese non poteva assolutamente permettersi. Sono certo che il nostro leader ancora una volta darà prova di maturità e responsabilità e si aprirà sicuramente una nuova fase per il centrodestra, anche con la partecipazione di Forza Italia». 

Si avvicinano le elezioni per il Consiglio metropolitano a Napoli: il centrodestra presenterà una lista unitaria o, come alle Comunali, ogni partito del centrodestra andrà per conto proprio? Come sono i rapporti con gli altri segretari regionali del centrodestra?
«Come Lega lavoriamo per unire e costruire nel campo del centrodestra, puntando non ai personalismi, ma al gioco di squadra, che è sempre il più vincente.

Stiamo lavorando ad una nostra lista in cui confluiranno tutti coloro che sposano le nostre progettualità sul territorio metropolitano di Napoli». 

Alle ultime Comunali, oltre a non essere riusciti a presentare tutte le liste (bocciate dal Tar) si è anche creato un rapporto conflittuale con Catello Maresca. Avete ricucito?
«L'esclusione della lista è normale che abbia creato una forte delusione ma credo che abbia anche innescato un virtuosismo verso le procedure. Maresca è al lavoro per una opposizione forte e ha il sostegno della nostra consigliera Borrelli. Credo che i presupposti per superare incomprensioni ci siano tutti».

Quale giudizio dà dell'attività di Manfredi in questi oltre 100 giorni di governo?
«Manfredi è una persona organizzata e strutturata per affrontare le problematiche della città. In questi 100 giorni abbiamo visto poco a dire la verità, se non querelle interne alla maggioranza per suddivisioni di cariche e incarichi. Ci sono molteplici questioni irrisolte: viabilità, società partecipate, gestione del patrimonio, il lavoro, il turismo, che vanno affrontate con tempismo, anche per mantenere gli impegni presi in campagna elettorale». 

In Regione quali sono le proposte della Lega? È difficile toccare palla visto lo strapotere di De Luca?
«Per l'ultima Legge di Stabilità siamo stati la forza politica che ha presentato più emendamenti di merito. I nostri consiglieri hanno portato in Consiglio battaglie importanti come l'abbassamento delle addizionali Irpef, mentre al governo le abbassavamo, la giunta le portava al massimo».

Lei siede al Parlamento europeo. Quali sono i progetti per Napoli e la Campania in vista del Pnrr?
«Siamo al lavoro in maniera organica e sinergica con i territori per far sì che si possa davvero cambiare il senso di marcia non solo a Napoli e in Campania, ma nell'intero Sud. I progetti sono mirati e strutturati, e puntano a valorizzare le piccole e medie imprese, che sono il core business della nostra economia, ma anche al comparto turistico, generando la valorizzazione dei piccoli centri, che stanno vivendo una stagione di desertificazione senza precedenti».

C'è molto malcontento nella Lega, soprattutto da parte degli amministratori del Nordest, chiedono congressi e, soprattutto, l'attuazione dell'autonomia. Questo rischia di far naufragare il progetto di una Lega attiva al Sud?
«I congressi si faranno quando non ci saranno più le limitazioni che ora sono previste dalla legge, nella Lega non vedo malumori. Per l'attuazione dell'autonomia siamo pronti a fare la nostra parte nell'interesse della Campania. Andiamo avanti compatti e sostegno massimo al nostro segretario federale Matteo Salvini».

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