Comunali a Napoli, il caso Angela Baiano: «Altro che candidata a sua insaputa: è falso, ecco le prove»

Comunali a Napoli, il caso Angela Baiano: «Altro che candidata a sua insaputa: è falso, ecco le prove»
di Valerio Esca
Sabato 25 Settembre 2021, 09:25 - Ultimo agg. 26 Settembre, 12:01
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Il caso di Angela Baiano, candidata «a sua insaputa» della lista Azzurri per Napoli finisce in Procura. A presentare l'esposto è stato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Fulvio Martusciello, che chiede di fare luce sul caso. Il coordinatore della lista, l'ex capogruppo di Fi in Consiglio comunale, Stanislao Lanzotti, replica: «Ci sono le foto che dimostrano che la signora Baiano ha firmato e sottoscritto con noi la candidatura».

Lanzotti, il Tar però spiega testualmente «che la ricorrente (Angela Baiano, ndr), nel ricorso sostiene che non ha sottoscritto alcuna candidatura. Lei dice il contrario, qual è la verità?
«Le foto chiariscono la veridicità della sua firma.

Per questo Fi aveva parlato di un ricorso al Tar che non ci potrà mai essere. Ho letto solo dai giornali stralci della sentenza dal Tar al quale Fi fa riferimento e non mi permetto di sentenziare sul lavoro dei giudici. Ma ci sono le foto che dimostrano come la Baiano abbia sottoscritto volontariamente la sua candidatura per Azzurri per Napoli».

Quindi la Baiano ha firmato?
«Certo, ribadisco, ci sono le foto che lo attestano. Io ho fatto le foto a tutti e 340 candidati che sono venuti a firmare. Proprio perché sapevo che è un terreno scivoloso su cui alcuni colleghi 5 anni fa sono inciampati. Bene ho fatto evidentemente».

Ci può spiegare come sono andate le cose?
«La Baiano mi ha chiesto con un messaggio di non essere candidata nella nostra lista, alle 14.10 di venerdì 3 settembre, perché aveva sottoscritto la candidatura con i Repubblicani-democratici. Le ho risposto che avrebbe dovuto parlare con Puca, dello staff di Manfredi, perché si trattava di una questione politica. La signora in un messaggio mi dice poi che non avrebbe allegato alla candidatura la carta d'identità e non ha autenticato la firma, cosa non vera perché c'è la foto che dimostra il contrario. Aggiunge che non avrebbe neanche dato a noi il foglio dei carichi pendenti e i certificati elettorali. Non è vero perché per i carichi pendenti ha 15 giorni di tempo e i certificati elettorali li abbiamo e anche qui ci sono le foto. Per toglierla avrei dovuto rifare un mare di carte».

Lei cosa ha risposto alla Baiano?
«Le ho detto hai firmato con noi, non è serio che me lo dici il giorno prima della presentazione delle liste. Inoltre ho mandato un messaggio alle 18,49 dello stesso giorno a Ossorio, che non conosco personalmente, della lista dei Repubblicani e gli ho scritto: Ho la candidatura regolare della signora Baiano. Se vuole le mando le foto di tutta la procedura completata il 30 agosto. Per cui la prego di desistere dall'idea di candidarla perché io non posso sostituirla».

E Ossorio cosa le ha risposto?
«Nulla. Politicamente è una pratica che condivido poco. Siamo alla saga della scorrettezza. In questo solco si inserisce Martusciello chiedendo l'esclusione della lista. Sono otto mesi che mi stalkerizza eppure non ho sentito una sola proposta dal mio ex partito, niente».

E invece?
«E invece solo veleni. Fi non ha uno straccio di programma, invece Azzurri per Napoli, che sarà la vera rivelazione di queste elezioni, da settembre discute di temi, come il waterfront, ripreso poi da Maresca e Nappi. Stesso vale per il patrimonio immobiliare male utilizzato. Dico a Fi confrontiamoci su questo non sulle beghe».
 

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