Comunali a Napoli. Il luminare del cuore capolista Forza Italia per spaccare l'ateneo

Comunali a Napoli. Il luminare del cuore capolista Forza Italia per spaccare l'ateneo
di Valerio Esca
Giovedì 2 Settembre 2021, 09:16 - Ultimo agg. 3 Settembre, 07:11
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Forza Italia lancia la sfida a Gaetano Manfredi dalla pancia della sua Federico II e spacca il fronte interno all'ateneo. Il cavallo di Troia del centrodestra, che si contrappone alla fazione vicina all'ex rettore, è rappresentato dal capolista dei forzisti al consiglio comunale, presentato ieri a Napoli dal vicepresidente e coordinatore nazionale Antonio Tajani. Si tratta del professor universitario Pasquale Perrone Filardi, già presidente della Società Italiana di Cardiologia. Filardi è direttore della scuola di specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e responsabile del Pi di Cardiomiopatie ed ipertensione polmonare del Policlinico federiciano. Un professore che sfiderà il suo ex rettore.

Un braccio di ferro tutto interno alla Federico II, che si era già palesato durante le elezioni per la nomina del nuovo rettore lo scorso anno, quando quello attuale, Matteo Lorito, riuscì a spuntarla su Luigi Califano, presidente della scuola di Medicina, per poco più di cento voti, soltanto alla seconda votazione.

Alla prima i due arrivarono appaiati. Non casuale dunque la mossa politica di candidare il professor Perrone Filardi, che lancia accuse pesanti sul modo di gestire l'ateneo: «La mia è una sfida all'ex rettore Manfredi. L'università che vorrei è un'università per tutti, non dei baroni, non è l'università degli accordi, o di ciò che si sa ancora prima che cominci, dove le decisioni si prendono in stanze, con poche persone». Tajani poi incalza: «La candidatura del professore Perrone Filardi come capolista è stata fatta per il suo profilo, per la sua caratura. Parliamo di uno scienziato di altissimo livello. Sarà il medico di tutti i napoletani. La sua candidatura allarga i confini di consenso di Fi. Certo prosegue il coordinatore nazionale degli azzurri la conseguenza della sua discesa in campo è la sfida all'ex rettore Manfredi, nel modo di come è stato governato l'Ateneo, ottocentesco e baronale. Basta con le raccomandazioni, con gli amici degli amici, serve una rivoluzione copernicana anche nell'Università. Ma non è la ragione principale della scelta di Filardi». E aggiunge: «A Napoli puntiamo a essere determinanti nella vittoria di Maresca, che crediamo sia la persona più adatta a governare la città».

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Alla presentazione erano presenti anche il coordinatore regionale del partito Domenico De Siano e il coordinatore cittadino Fulvio Martusciello. «Abbiamo costruito una lista sicuramente il più competitiva possibile e diversa dal passato. Non solo a parole ma in maniera concreta», sostiene De Siano. L'eurodeputato Martusciello invece sottolinea: «Il Mattino ha scritto in questi giorni di candidati indagati e dei figli di, che corrono al consiglio comunale in altre liste, noi invece abbiamo una lista pulita e che tiene dentro tutte le forze produttive della città: abbiamo commercialisti, avvocati, farmacisti e manager». Oltre a Perrone Filardi nelle prime due slot della lista c'è anche un dirigente di Fi, Salvatore Guangi. «Un attacco a due punte» lo ha definito Martusciello. Guangi, attuale vicepresidente dell'assemblea cittadina e consigliere comunale uscente, punterà a entrare in via Verdi per la terza volta. In Fi dal 1995, Guangi era stato anche candidato alle suppletive al Senato, dove la spuntò Sandro Ruotolo. «Sono l'unico del gruppo comunale che si è candidato con Fi dice fieramente Guangi -. Sono orgoglioso che il partito mi abbia scelto come capolista politico». Gruppo dei forzisti al Comune, che fino a qualche mese vedeva come capogruppo Stanislao Lanzotti, che coordina invece oggi una lista a supporto di Manfredi. L'altro dei tre, Armando Coppola, sarà candidato nella civica Catello Maresca, di diretta emanazione del candidato sindaco.

Il magistrato, un po' a sorpresa, ha deciso di presenziare alla conferenza stampa di Fi, seduto tra Martusciello e Tajani. Maresca, come anticipato dal Mattino una settimana fa, sta tentando di smarcarsi dalla Lega di Matteo Salvini rinsaldando il suo rapporto con gli azzurri. Il candidato sindaco non ha mai nascosto l'ottimo rapporto con il ministro del Sud e della Coesione territoriale Mara Carfagna, che è stata tra i primi a puntare su Maresca per la corsa a Palazzo San Giacomo. «Vedo qui tanti amici ha esordito nel suo intervento Maresca -. Ringrazio tutto il gruppo dirigente di Fi perché sento molto parlare di civismo, di cives. Questa è nuova prospettiva per la gente e mi inorgoglisce». Poi evidenzia: «C'è chi ha presentato un programma politico di 75 pagine, in bocca al lupo a chi avrà il tempo di leggerlo. Oltretutto credo che i programmi elettorali siano sempre sovrapponibili, perché i problemi di Napoli li conosciamo. Noi invece abbiamo un altro metodo: presentiamo le persone che risolveranno questi problemi. I professionisti che saranno impegnati per questo».

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