Comunali a Napoli. Maresca, Fdi frena: «Non solo civiche serve più identità»

Comunali a Napoli. Maresca, Fdi frena: «Non solo civiche serve più identità»
di Carlo Porcaro
Venerdì 9 Aprile 2021, 09:35
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Avanza il progetto civico di Catello Maresca verso Palazzo San Giacomo con un via libera dei partiti a metà: se Forza Italia e Lega sembrano pronti a sostenerlo indipendentemente dai simboli, Fratelli d'Italia tiene il punto e avverte: «Senza partiti, c'è l'anarchia». L'appello a scendere in campo come candidato sindaco rivoltogli da parte di numerose liste d'ispirazione civica - Essere Napoli, Sarà Napoli, Noi napoletani, Napoli Capitale e Napoli per Maresca - potrebbe essere colto dal magistrato nei prossimi giorni. Quando verrà ufficializzata la data delle elezioni e sarà più chiaro il quadro nel campo del centrosinistra, Maresca scioglierà la riserva. Si vocifera verso metà aprile.


IL PIANO
Intanto, in qualità di scrittore, annuncia che il suo libro Nco le radici del male diventerà una serie tv «con un racconto più completo di Gomorra» ed interviene per la prima volta con un post facebook sull'attualità. «Serve subito un piano di riapertura in sicurezza, anche perché se non arriva lo Stato arriveranno le organizzazioni criminali che sfruttano qualunque emergenza», ha ammonito.

Il presenzialismo su radio e tv da parte del sostituto procuratore è giustificato dalle presentazioni del libro, ma il percorso parallelo di ascolto della città in vista di un'eventuale candidatura l'attuale sindaco Luigi de Magistris lo ha etichettato come «anomalia» perché «un magistrato la mattina indossa la toga e quindi indaga, chiede condanne, fa processi, e mentre fa quello contestualmente stringe accordi politici: una cosa così non l'ho mai vista, il Csm pare che non dica nulla, è in gioco l'istituzione forse più importante sotto il profilo dell'immagine, la magistratura», l'invettiva dell'ex pm.


LE REAZIONI
A difendere Maresca, è intervenuto Severino Nappi, coordinatore della Lega a Napoli: «È paradossale come un signore, che non esercita la funzione di sindaco della terza città d'Italia per fuggire in Calabria a fare la campagna elettorale, si permetta di censurare per il modo in cui svolge il suo lavoro una figura autorevole e stimata come Catello Maresca - ha detto - De Magistris diventa megafono dell'asse Pd-Cinquestelle, mettendosi al servizio delle loro paure». Il Carroccio lo appoggia a prescindere, del resto più volte è arrivato l'endorsement di Matteo Salvini. In attesa del tavolo nazionale dei leader di centrodestra sulle comunali, che ritarda ulteriormente per le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, da Forza Italia arriva pieno apprezzamento all'approccio civico. «Leggo con grande piacere questo sentimento civico che ci costruisce come proposta amministrativa e di discontinuità rispetto al passato - commenta il coordinatore metropolitano azzurro, Paolo Russo - Il centrodestra deve guardarlo con voglia di vittoria, qualunque altra paturnia dei partiti sarebbe votata all'insuccesso. A questo civismo i partiti dovremo rispondere con la nostra storia, sensibilità, ma non necessariamente col nostro simbolo», ha aggiunto. Una linea condivisa da tutte le anime di Fi? Da verificare.


LO STOP
Alle civiche che si fortificano, seppur sotto varie spoglie e imbarcando personalità che già hanno avuto esperienze dirette in politica, si affiancheranno quindi i partiti con modalità ancora da definire. Contrari al taglio che sta prendendo l'esperimento di Maresca gli esponenti di Fratelli d'Italia. Secondo il coordinatore cittadino Andrea Santoro «c'è interesse ad un progetto politico insieme ai tanti movimenti civici che esistono in città, ma non devono essere finti, cioè ispirati da ambienti politici che forse hanno qualche problema a presentarsi con la propria identità». Un ammonimento già evidenziato dal loro candidato sindaco identitario, l'avvocato Sergio Rastrelli. Un altro esponente storico della destra, come Amedeo Laboccetta, mette in guardia: «C'è un solo modo per l'investitura ufficiale: sedersi intorno ad un tavolo con i leader politici e gli esponenti della società civile. Ora le forze di centrodestra sono ridotte a tappezzeria». Come candidato civico oltre gli steccati, ha confermato - senza spiegare però chi lo sosterrebbe - di essere in campo anche il manager Riccardo Monti «senza i tatticismi e le ipocrisie che spesso caratterizzano la politica: si può essere della partita in mille modi, deciderò con amici, associazioni e partiti».

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