Comunali a Napoli. Maresca si smarca dalla Lega: l’incontro con Salvini fissato e poi annullato

Comunali a Napoli. Maresca si smarca dalla Lega: l’incontro con Salvini fissato e poi annullato
di Valerio Esca
Martedì 20 Luglio 2021, 23:30 - Ultimo agg. 24 Marzo, 12:23
5 Minuti di Lettura

Continua il valzer tra Catello Maresca e Matteo Salvini. Un tira e molla tra il magistrato e la Lega, che va avanti da mesi e che ieri si è arricchito di un nuovo episodio. Nell’agenda della visita di Salvini a Napoli, domani alle 11, era stata «annunciata la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Maresca», con tanto di location (Palazzo Caracciolo). Qualche minuto e la conferenza stampa è scomparsa dagli appuntamenti: resta la visita di Salvini in città per la raccolta firme ai gazebo del Carroccio per i referendum ma nessun appuntamento ufficiale con il pm candidato. 

Maresca ha incassato il placet della Lega prima ancora di ufficializzare la sua discesa in campo e da molti Salvini è considerato il suo principale sponsor. Il sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Napoli, oggi in aspettativa, ha provato a più riprese a smarcarsi dal marchio legista, tanto che alla fine il Carroccio a Napoli correrà camuffato sotto il simbolo di una lista civica: Noi per Napoli.

In sostanza un richiamo a Noi con Salvini, ma senza alcun riferimento alla Lega. Una cosa che alla base del Carroccio non è piaciuta affatto. Il ragionamento che si fa è chiaro: «Bisogna andare alle elezioni con il simbolo, perché nascondersi? Ci si sarebbe attestati al 3%, se lo fai con una civica la Lega rischia di scomparire». 

Serpeggia malumore dunque tra i salviniani all’ombra del Vesuvio. Certo è, che al di là delle operazioni di facciata, il legame tra Maresca e la Lega in questi ultimi giorni si è rinsaldato. Il magistrato ha infatti affidato la sua comunicazione alla BePop, agenzia romana molto vicina alla Lega. Tra i suoi clienti diversi leghisti-napoletani. Per non parlare dei temi. Ieri Maresca ha ribadito la sua proposta di istituire l’autorità europea antiriciclaggio a Napoli, rilanciando una battaglia che un mese fa si è intestato proprio Salvini. «L’autorità europea antiriciclaggio a Napoli: è una proposta di Abi, subito sostenuta dalla Lega, che certamente sarà valutata con attenzione dal governo. La città merita segnali importanti di considerazione e riscossa, dopo anni di malgoverno» aveva ribadito il leader leghista l’11 giugno scorso. 

Video

«La Commissione europea ha appena approvato una serie di misure di contrasto al riciclaggio del denaro sporco. Si tratta di fiumi di soldi che vengono sottratti all’economia legale e entrano in circuiti opachi, gestiti dalle organizzazioni mafiose - sottolinea Maresca - Tutto a danno di comunità produttive ed operose come le nostre. Ben vengano queste misure, accompagnate dalla istituzione di una Autorità europea antiriciclaggio con compiti di coordinamento delle Autorità nazionali antiriciclaggio e che garantisca uguale applicazione delle norme europee con poteri di supervisione.

L’Italia - aggiunge il magistrato anticamorra - con le sue strutture territoriali e l’enorme esperienza operativa sul fronte antimafia ed antiterrorismo rappresenta la sede naturale di questa importante autorità. Ed in particolare Napoli per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, crocevia di traffici internazionali, e per la sua tradizionale capacità investigativa si candida ad essere la città più adeguata per ospitare questo organismo europeo».

Dove? «All’interno dell’ex Base Nato di Bagnoli, oggi quasi del tutto dismessa - spiega Maresca - vi sono spazi già pronti, con condizioni di sicurezza appropriate e disponibilità di alloggi per gli oltre 200 presumibili impiegati». Ed è subito polemica con il M5S: «Maresca ha, di nuovo, chiesto di individuare a Napoli la sede dell’istituenda Authority europea antiriciclaggio. Intanto, però, i suoi alleati di Fi hanno presentato alla Camera una mozione che sostiene la candidatura di Roma per la sede di questa stessa Authority - evidenzia il deputato grillino Alessandro Amitrano - Candidatura pienamente legittima, ci mancherebbe. Ma delle due l’una: o Maresca non sapeva nulla, e allora i suoi stessi alleati non lo seguono, oppure lo sapeva, ed ha dunque lui stesso preso in giro i napoletani. La nostra città merita ben altro che qualche vuoto slogan». 

Dopo il tavolo con il centrodestra di lunedì, aperto proprio da Maresca nella sua sede di Ponte di Tappia, è venuto fuori come i garanti delle liste dei partiti siano gli stessi coordinatori, presenti tra l’altro al tavolo. Nessun diktat autoritario insomma, Maresca sarà garante, ma fino a un certo punto. Inoltre, è stato deciso che nessun candidato uscente, che fa parte di un partito, possa essere inglobato da qualche civica del candidato sindaco. E a proposito di lista civiche, oggi alle 19, alla presenza di Maresca, Essere Napoli, una delle compagini che accompagnerà il magistrato per la corsa a Palazzo San Giacomo, aprirà la sua campagna elettorale al Lido Fortuna a pochi passi dall’Arenile, dove alla stessa ora ci sarà un aperitivo del candidato sindaco del centrosinistra Gaetano Manfredi. Poco prima Maresca parteciperà ad una conferenza stampa, alle 16,30, alle Terme Pausilya via Posillipo 19, dove sarà ufficializzato l’appoggio di Napoli capitale, movimento guidato da Enzo Rivellini, ex europarlamentare del Pdl. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA