Covid, la Regione querela Giletti. È ancora braccio di ferro: «Da lui dati totalmente falsati»

Covid, la Regione querela Giletti. È ancora braccio di ferro: «Da lui dati totalmente falsati»
Martedì 24 Novembre 2020, 14:56 - Ultimo agg. 18:46
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«Nel corso di una trasmissione televisiva del 22 novembre scorso, la stessa per cui è già in corso un'azione legale per quanto affermato nelle puntate precedenti, sono state esposte cifre e tabelle totalmente false». Così in una nota dell'ufficio stampa della Regione Campania, in riferimento alla trasmissione «Non è l'arena» di Massimo Giletti su La7. «Relativamente a trasferimenti avvenuti negli ultimi mesi da parte dello Stato a favore della Regione Campania per il potenziamento delle terapie intensive - il cui totale supererebbe l'importo di 163 milioni di euro (addirittura 780 milioni??) - lo stesso importo di 163 milioni, ancora oggi non è stato erogato. Come più volte ribadito, e come anche certificato dai documenti ufficiali del Ministero della Salute, a febbraio 2020 i posti di terapia intensiva attivi in Campania erano 335, mentre ad oggi risultano pari a 656, motivo per cui è del tutto evidente che la Regione non ha atteso l'erogazione dei 163 milioni per potenziare i propri posti letto di terapia intensiva, ma ha ampiamente anticipato risorse proprie», prosegue la nota.

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«Ciò premesso, tutti gli importi citati relativi ai trasferimenti a favore della Regione Campania da parte dello Stato nulla hanno a che vedere con il settore della Sanità regionale. Peraltro, la trasmissione ha indotto a ritenere che tali trasferimenti siano stati elargiti dallo Stato in soccorso della Regione Campania, facendo intendere che quest'ultima abbia beneficiato di un trattamento di particolare favore. I finanziamenti citati rientrano, infatti, in una cornice normativa nazionale riguardante tutte le regioni d'Italia», sottolinea l'ufficio stampa della Regione Campania elencando poi nel dettaglio le cifre.

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La nota, intitolata «La Regione casa di vetro contro lo sciacallaggio», si conclude con un riferimento ai dati sul personale: «A parte gli evidenti, grossolani e imbarazzanti errori mostrati anche con tabelle di cui non si conosce la fonte riguardo al personale che sarebbe stato messo a disposizione della Campania, basta riportare il dato relativo all'ultimo bando della Protezione Civile Nazionale.

Da mesi la Campania ha richiesto l'invio di medici (600), in particolare anestesisti, e infermieri (800)». Ecco gli esiti del bando per 450 medici conclusosi la scorsa settimana. Su 156 domande, ci sono state 97 rinunce, 7 esclusioni per mancanza di requisiti. 25 domande sono in attesa di riscontro, solo 27 i medici in servizio, di cui tre anestesisti.

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