De Luca: «Sette milioni per ampliare
il Museo Madre di Napoli»

De Luca: «Sette milioni per ampliare il Museo Madre di Napoli»
di Fulvio Scarlata
Giovedì 11 Aprile 2019, 13:34 - Ultimo agg. 16:12
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Il Madre (Museo d'arte contemporanea Donnaregina) di Napoli potrebbe ampliarsi, con l'aggiunta di una nuova ala. Ne ha parlato questa mattina il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, spiegando che «c'è un complesso edilizio proprio a fianco al Madre che è stato messo in vendita. Ovviamente - ha aggiunto De Luca - l'investimento è rilevante, perché al di là dell'acquisto dell'edificio c'è poi da fare la ristrutturazione dell'edificio stesso».
L'investimento ipotizzato è tra i 7 e i 9 milioni di euro, analogo, ha sottolineato De Luca, «a quello che dovremmo fare per il Conservatorio di San Pietro a Majella, un patrimonio della storia culturale d'Italia che se ne sta cadendo a pezzi nell'indifferenza generale e nell'indifferenza di quelli che parlano della grande storia del passato». 

Quella di ampliare gli spazi del Madre «è una scelta coraggiosa che guarda al futuro - ha aggiunto De Luca - ed è evidente che, se confrontiamo il Madre con il museo di Brera abbiamo la percezione di dimensioni incomparabili, ma stiamo cercando perlomeno di dare una dimensione adeguata e congrua a un museo di arte contemporanea che può diventare veramente un polo di valore internazionale».

«Ancora una volta una mostra di valore internazionale, splendida, che fa seguito alle mostre di Picasso, Van Gogh, Rembrandt, del Salvator Mundi di Leonardo. Posso dire di essere orgoglioso del fatto che la Regione Campania ha fatto di Napoli una grande capitale culturale grazie agli investimenti imponenti che abbiamo fatto», continua De Luca dopo aver ammirato in anteprima - accompagnato dal direttore del museo di Capodimonte Sylvain Bellenger - la mostra su Caravaggio, a Napoli da domani e fino al 14 luglio.

Il governatore guarda già ai prossimi allestimenti: «Questa estate finanziamo nel campo dell'architettura contemporanea, proprio qui a Capodimonte, un'altra mostra molto affascinante, quella di Santiago Calatrava, che presenterà dei propri disegni ma anche delle opere in porcellana di Capodimonte che ha realizzato per addobbare un'altare, una cosa di una suggestione unica. Mi era venuta la tentazione, credo che lo farò, di invitare il mio amico Zaia. Canova era di Treviso, e allora pensavo di farlo venire per trasmettergli un'immagine suggestiva della Napoli grande. Che Napoli sia una grande capitale della cultura è un'affermazione che si poggia su atti concreti - ha sottolineato il governatore - e non sull'affermazione fine a se stessa». Quanto alla mostra che apre i battenti domani De Luca non lesina gli aggettivi: «Si è fatto un lavoro straordinario e di grande modernità con l'uso di Google per entrare nella materia per seguire quasi il pittore nel suo lavoro di ricostruzione d'opera. Poi sarò curioso di ascoltare un concerto evento di Roberto De Simone, uno dei figli traditi da questa città. Ho visto - ha concluso - che c'è nel programma anche questo. Sarà un'altra cosa grande e sarà anche un modo per risarcire un grande artista».
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