Elezioni 2022, de Magistris: «Unione popolare vera sinistra, unico programma pacifista»

Elezioni 2022, de Magistris: «Unione popolare vera sinistra, unico programma pacifista»
Mercoledì 31 Agosto 2022, 14:00 - Ultimo agg. 19:36
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«La sinistra sta arrivando, sta qua, questa è la vera sinistra. Il resto sono colori sbiaditi, c'è chi ha tradito la sinistra». Lo ha detto Luigi de Magistris nella presentazione della sua lista Unione popolare a Napoli, precisando che «il Pd che non ha più nulla di sinistra, Fratoianni non ha nulla di sinistra, perché se lo fosse sarebbe venuto con noi, non andava con chi è per il nucleare, gli inceneritori, i bombardamenti, l'invio delle armi, il jobs act, la buona scuola, l'articolo 18, non prendiamoci in giro. Fratoianni e Bonelli - insiste de Magistris - fanno un accordo di poltrone. Noi abbiamo l'unico programma pacifista, ambientalista e che mette davvero al centro l'attuazione della Costituzione, quindi parliamo a un mondo molto largo come i delusi dei 5 Stelle, il cattolicesimo di base, le associazioni, i movimenti, le reti civiche, i moderati, magari politicamente ma radicali nei contenuti. Abbiamo poco tempo ma parliamo al paese reale, non rappresentato in questo momento dai partiti del sistema e del consociativismo. Siamo anche - precisa l'ex sindaco di Napoli - un voto utilissimo contro le destre. Chi dice votate utile per contrastare le destre, come il Pd, è chi mentre lo dice ci governa con le destre. Quindi l'unico voto utilissimo, interpretando il pensiero di Letta, è per Unione Popolare, l'unico che può arginare le destre e il consociativismo e mettere in difficoltà quelli che hanno tradito la sinistra in questi anni».

L'ex sindaco si è inoltre fatto avanti esprimendo il suo pensiero sul tanto discusso contributo cittadino del reddito di cittadinanza.  «Il reddito di cittadinanza è reddito di povertà, serve a sostenere e non può essere ovviamente eliminato. Serve per consentire di uscire dalla difficoltà cronica, ma alcuni l'hanno utilizzato un pò per parcheggiare delle persone all'infinito. Io penso che il percettore di reddito vuole anche essere aiutato dallo Stato per trovare lavoro e dignità. - dunque ha precisato - Diciamo sì al reddito di cittadinanza inteso come reddito per le povertà, con maggiori controlli, e vogliamo mettere in campo, cosa che non hanno fatto i partiti del governo Draghi, politiche attive per il lavoro: assunzioni nel pubblico, perché manca almeno un milione di dipendenti, sostenere chi nel privato investe facendo impresa e creando lavoro, e poi adeguando pensioni e salari all'aumento del costo della vita e all'inflazione». 

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L'ex sindaco di Napoli, che corre alle elezioni anche con Potere al Popolo in Unione popolare, sottolinea che «mentre ora tutti parlano di salario minimo, ma quando hanno governato non l'hanno fatto, noi diciamo che serve un salario di almeno 10 euro all'ora e quindi 1.600 euro. Queste misure sono sostenibili perché noi a differenza degli altri che vogliono dare a tutti, e dicono bugie perché non potranno mai, noi siamo molto chiari. Chi ha tantissimo ed è super ricco deve dare, chi deve ricevere è chi è in difficoltà, i giovani, i poveri, il ceto medio, le aziende in difficoltà, i braccianti, gli artigiani. È un'operazione sostenibile, facendo lo stop all'invio delle armi e alle produzioni militari, tassando gli extra profitti di chi sta speculando sull'energia, andando a colpire le grandissime rendite finanziarie patrimoniali e immobiliari.

Questi che si riempiono la bocca di volere le energie sostenibili sono quelli che danno 36 miliardi all'anno alle fonti del carbone e del fossile. Se andiamo noi al Governo e in Parlamento non abbiamo problemi a fare questa operazione perché siamo persone libere e non andiamo a braccetto con poteri forti, grandi multinazionali e super ricchi» ha concluso. 

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