Natale a Napoli, rivoluzione ai Decumani: «Scatta il numero chiuso»

Natale a Napoli, rivoluzione ai Decumani: «Scatta il numero chiuso»
di Valentino Di Giacomo
Martedì 23 Novembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 24 Novembre, 14:16
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Percorsi obbligati, zone di prefiltraggio, accesso a numero chiuso, intensificazione dei controlli e delle sanzioni per chi non indossa la mascherina. È la soluzione che giovedì metterà in campo il Comune di Napoli per coniugare la ressa per lo shopping natalizio e il contenimento dei contagi da Covid. L'economia risale e così pure i turisti, due buone notizie per l'economia partenopea, ma pessime - in determinati casi - dal punto di vista del Covid ormai nel pieno della quarta ondata mitigata nelle forme più gravi soltanto dalla percentuale di vaccinati. Per questo è in preparazione - e sarà emanata già entro questa settimana - un'ordinanza del nuovo sindaco Gaetano Manfredi per provare a coniugare la ripresa delle attività delle commerciali dopo la crisi dello scorso anno e il contenimento dei contagi. L'obiettivo è cercare di trovare delle soluzioni soprattutto per i Decumani, lì dove - come segnalato ieri dal Mattino - si creano della calche e delle resse immense che rendono impossibile per i cittadini che vogliono attraversare alcune delle strade del centro storico di rispettare un minimo di distanziamento. L'annuncio del provvedimento è arrivato ieri dallo stesso sindaco Manfredi che - ai microfoni di Rainews 24 - ha preannunciato una soluzione. Giovedì dovrebbe arrivare la decisione grazie all'apporto degli assessori Antonio De Iesu e Teresa Armato che stanno studiando nel dettaglio tutte le contromisure. 

«Faremo un'ordinanza questa settimana - ha spiegato Manfredi - per contingentare l'accesso ai Decumani e fare in modo di limitare l'accesso quando l'affollamento diventa eccessivo, questo è il lavoro che stiamo facendo a Napoli». Il piano prevede percorsi a senso unico, controlli agli accessi, intensificazione delle sanzioni verso i cittadini che non indossano correttamente le mascherine. Quando una strada sarà troppo affollata si limiteranno gli accessi. Il primo banco di prova delle nuove regole si terrà nel prossimo fine settimana, ma andrà poi messo a punto sul campo di volta in volta in vista del maggiore afflusso di persone in strada previsto nel giorno dell'Immacolata e poi a seguire nei giorni che precedono le festività natalizie. Parlando del week-end appena trascorso e in vista delle festività natalizie, Manfredi ha spiegato che «Napoli ha la città e le sue strade piene di turisti. Il Natale a Napoli si vive visitando i monumenti però anche nei Decumani, nella zona dei presepi. Abbiamo veramente una grande affluenza e stiamo cercando di regolarla con dei percorsi obbligati, cercando di realizzare dei filtri e facendo dei controlli a campione, mirati, per fare in modo che tutti portino le mascherine.

Questa è una cosa molto importante che stiamo cercando di controllare con grande forza». 

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Particolare attenzione sarà dedicata proprio alla zona di San Gregorio Armeno in questo periodo presa letteralmente d'assalto dai tanti turisti e napoletani che si recano ad ammirare l'arte presepiale degli artigiani celebri in tutto il mondo. L'idea è creare dei corridoi appositi per riuscire a tenere sotto controllo i flussi di persone e limitare al massimo gli assembramenti. Servono regole - è l'idea di Palazzo San Giacomo - per riuscire a consentire alle attività commerciali di poter lavorare ma cercando di non creare situazioni di calca incontrollata. Un aiuto potrebbe giungere anche da Roma, lì dove ieri le Regioni sono state convocate dal governo per cercare di concordare delle misure comuni su tutto il territorio nazionale. Se passasse l'idea del cosiddetto Green pass rafforzato, con maggiori libertà concesse soltanto ai vaccinati, sarebbe un aiuto ulteriore al piano che si sta mettendo a punto a Palazzo San Giacomo. Soprattutto servirà un aiuto alle forze dell'ordine anche per i controlli e per invitare le persone in strada ad utilizzare correttamente i dispositivi di protezione. Si prevede anche l'impiego di volontari e personale della Protezione civile che, attraverso dei megafoni, inviteranno le persone a rispettare le regole. Un intervento sarà necessario anche sul deflusso dei bus turistici, si studia di far parcheggiare gli autobus in via Brin e da lì far partire delle navette per scaglionare gli ingressi nel centro storico. 

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