«I dem per vincere usano la Shoah». Bufera sul consigliere di Fdi: sospeso

«I dem per vincere usano la Shoah». Bufera sul consigliere di Fdi: sospeso
di Valerio Esca
Mercoledì 17 Agosto 2022, 07:53 - Ultimo agg. 18 Agosto, 09:05
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Fratelli d'Italia ha sospeso dal partito il consigliere comunale Giorgio Longobardi. La notizia è stata comunicata ieri dal coordinatore cittadino del partito, Sergio Rastrelli. Il motivo? Un post sul profilo Facebook di Longobardi dello scorso 13 agosto, nel quale compaiono «del tutto impropriamente - dice Rastrelli - inammissibili richiami al dramma dell'Olocausto» e stigmatizzato dalla Federazione Italia-Israele e dalla Comunità ebraica di Napoli. Nel post, il consigliere di FdI, tira in ballo l'Olocausto per attaccare il Pd.

«Mossa a sorpresa della sinistra italiana! - si legge - Per scongiurare il pericolo fascismo e combattere la destra brutta e cattiva il programma del Pd e soci sarà quello di far trasmettere, fino al 25 settembre, ogni giorno a reti unificate i seguenti film». Mettendo in fila da Schindler's list, al Diario di Anna Frank, al Pianista, fino alla Vita è bella di Benigni.

«Il tutto intervallato da approfondimenti - scrive ancora il consigliere FdI - da parte dei sopravvissuti». «Si resta senza parole di fronte al post pubblicato dal consigliere Longobardi - la secca condanna della Federazione Italia-Israele e della Comunità ebraica di Napoli -, nel quale si fa un'agghiacciante ironia associando la campagna elettorale del Pd all'Olocausto, alle sue vittime innocenti e persino ad alcuni film che trattano della Shoah. Non ci stupisce tanto la sortita di Longobardi, che nella sua spudoratezza ben definisce una personalità irriverente verso quella che è stata la più grande tragedia del 900; quanto il silenzio del partito al quale appartiene, nel quale evidentemente le peggiori incrostazioni nazifasciste unite a certe odiose radici antisemite difficili da sbiancare con dichiarazioni di facciata riemergono con arroganza». Considera «indegno questo comportamento e ogni strumentalizzazione della campagna elettorale». Poco dopo la notizia della sospensione del consigliere comunale dal partito.

Longobardi, però, respinge le accuse. «Non ho mai ironizzato sulla tragedia dell'Olocausto, come con maestria pre-elettorale vorrebbero in queste ore far credere alcuni organi di informazione». Il post - sostiene - «è volto solo a mettere in luce i mezzucci che la sinistra adopera in campagna elettorale. Sono 15 anni, tra l'altro, che insieme al consigliere Marco Nonno organizzo una borsa di studio per mantenere vivo il ricordo sull'eccidio della Shoah, destinata agli studenti della scuola Falcone di Pianura». Longobardi era stato pizzicato già ad inizio consiliatura, quando fu pubblicata una foto di una stanza di FdI al primo piano del Consiglio comunale, tappezzata di calendari celebrativi di Mussolini. Longobardi si difese: «Quella stanza non è la mia ma dei mie collaboratori, non posso controllare tutto quello che succede».
 

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