Elezioni 2022, candidati in Campania: Fdi punta sulle donne, Fi riparte da Fascina e lancia Andria

Elezioni 2022, candidati in Campania: Fdi punta sulle donne, Fi riparte da Fascina e lancia Andria
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 27 Luglio 2022, 08:00 - Ultimo agg. 18:31
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Tutto sarà più chiaro oggi dopo la riunione dei vertici nazionali di Fi, Fdi e Lega che decideranno la ripartizione dei collegi uninominali. Mentre il pallino dei listini rimane saldamente in mano ai singoli partiti che avranno libera scelta. Tutti galvanizzati dai sondaggi che danno il centrodestra in grande accelerata per le politiche. Anche se è come al solito sarà sui territori lo scontro più duro per avere il posto migliore dopo la riduzione degli scranni parlamentari. Ma senza l'incubo, stavolta, dell'exploit grillino di 4 anni fa che in Campania elesse una truppa di ben 60 parlamentari M5s. Altri tempi, altra storia.

Un lavoro più corposo spetta a Forza Italia che dopo il quasi addio del gruppo Carfagna-Gelmini (a parte qualche possibile ripensamento last minute dei singoli) sarà alle prese con uno scouting vigoroso per rinnovare tutto il gruppo di aspiranti parlamentari. Dei 13 uscenti azzurri, infatti, al momento gli unici due posti riservati sono quelli per Mimmo De Siano, senatore e coordinatore regionale azzurro, e per Marta Fascina, moglie di Silvio Berlusconi, eletta in Campania nel 2018. Tutto da decidere invece per la salernitana Rossella Sessa (subentrata a Fasano dopo la sua dipartita a inizio anno), la conterranea Marzia Ferraioli e la collega napoletana Michela Rostan, approdata a inizio giugno in Fi.

Per questo gli azzurri napoletani (e ieri ne hanno discusso in due riunioni tra Napoli e Roma) in queste ore sono alla ricerca di volti nuovi dell'imprenditoria e delle professioni. Una specie di ritorno al 94. 

E le prime new entry ci sono o si stanno sondando. Per il primo caso troviamo Antonio D'Agostino, ex parlamentare di Scelta Civica nel 2013 e presidente dell'Avellino calcio. A Napoli invece si fa il nome dell'imprenditore e amico di Della Valle, Paolo Fiorillo. A Salerno, invece, scalda i motori Lello Ciccone, attuale vicecoordinatore azzurro e avvocato della Salernitana, e si fa il nome di Mara Andria, figlia del democrat Alfonso e compagna del parlamentare azzurro Giorgio Mulè. 

Tra Lega e Fratelli d'Italia, invece, si punta molto sugli attuali dirigenti. Partiamo dalla formazione della Meloni dove ad oggi sarebbero sicure 4 donne: la consigliera regionale Carmela Rescigno, l'ex azzurra Maria Grazia Di Scala e due dirigenti storiche come Marta Schifone e Gabriella Peluso. Altri due sicuri in lista sono Sergio Rastrelli, coordinatore cittadino del partito, e il consigliere regionale Michele Schiano di Visconti. Con l'idea di premiare anche due sindaci del territorio come Nello Donnaruma (Palma Campania) e Antonio Del Giudice (Striano). 

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Per la Lega, candidatura sicura per gli uscenti Pina Castiello, Gianluca Cantalamessa e Francesco Urraro, eletto con i grillini ma passato con il partito di Matteo Salvini mentre scalpitano i consiglieri regionali Gianpiero Zinzi e Severino Nappi e l'ex rettore di Salerno Aurelio Tommasetti. Si è deciso invece che rimanga a Bruxelles sullo scranno da europarlamentare, il coordinatore regionale Valentino Grant mentre potrebbero essere in pista nuove leve come la stabiese Tina Donnarumma, il salernitano Nicolas Esposito, coordinatore dei giovani del partito. Rimane, infine, un dubbio sulle scelte di Catello Maresca, magistrato e leader dell'opposizione in consiglio comunale. Nel centrodestra si parla di rapporti un po' logori con i rispettivi tre grandi partiti. Probabile, quindi, che qualora scenda in campo possa optare per formazioni più centriste come Noi con l'Italia o l'Udc. 

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