Arzano, donne in campo per ridisegnare il futuro

Arzano, donne in campo per ridisegnare il futuro
di Domenico Maglione
Martedì 28 Settembre 2021, 10:25 - Ultimo agg. 11:42
3 Minuti di Lettura

Quattro candidati sindaco e 174 aspiranti consiglieri, divisi in nove liste, con un'alta rappresentanza di quota rosa, 86 donne: sono i numeri di una città, Arzano, che ritorna al voto dopo tre scioglimenti consecutivi per camorra. È dal 2008 che il Comune cerca stabilità, obiettivo difficile fino a quando inciuci e veleni continueranno ad alimentare quella macchina del fango che anche in questa tornata elettorale sembra prevalere su progettualità e speranze di rinascita di un territorio da troppi anni abbandonato a se stesso.



Il centrosinistra, dopo una fase assai travagliata, è riuscito a trovare una sintesi e a convergere sulla sociologa Cinzia Aruta(Pd). Quarantottenne, sposata e madre di quattro figli, la candidata sindaca è impegnata, tra l'altro, nel volontariato per i minori a rischio di devianza e per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne.

Con lei oltre al Pd ci sono M5S e le liste «Moderati» e «Le Nuove Generazioni».

Uno dei principali antagonisti di Aruta è l'ex sindaco Ageo Piscopo, un lunga e convinta militanza nel centrodestra prima di passare, dice, al civismo puro. Sessantotto anni, avvocato civilista dal 1979, Piscopo è stato anche consigliere comunale, oltre che, appunto, sindaco della città dal 27 aprile 1997 fino a settembre 1999 quando fu sfiduciato da 17 dei 30 consiglieri comunali che componevano allora l'assise cittadina. Oggi i consiglieri da eleggere saranno solo ventiquattro. Tra gli atti della sua amministrazione, vanno ricordati il completamento e l'inaugurazione della villa comunale in via Napoli, uno dei polmoni di verde attrezzato più grandi dell'area metropolitana a nord di Napoli, e il completamento e la consegna degli alloggi ai terremotati del 1980. Ageo Piscopo è alla guida di una coalizione che comprende le liste Voltare pagina, Udc e Arzano Viva.

In corsa anche Renato Liguori, 54 anni, studi classici e laurea in Economia e Commercio alla Federico II. È conosciuto in città per la forte passione per gli scacchi a cui si è dedicato da autodidatta riuscendo a conquistare il titolo di candidato maestro. Partecipa con l'associazione scacchistica arzanese, di cui rappresenta la punta di diamante, ai campionati italiani a squadre. È stato, comunque, già assessore al Bilancio, Tributi, Economato, Polizia locale e Personale con l'amministrazione Fuschino nel biennio 2011-2014. Dal 1999 al 2002, sindaco Ageo Piscopo, è stato revisore dei conti e «controllore» del consorzio cimiteriale. Per lui una sola lista, Italexit. Infine, Luisa Auletta. Trentanove anni, mamma, appassionata di lettura è presidente dell'Associazione Sportello del Cittadino. Gestisce servizi di assistenza fiscale, previdenziale, legale e tributaria anche nelle controversie con enti pubblici. Guida la lista Arzano Alternativa.

I candidati in corsa avranno l'arduo compito di far dimenticare le amarezze di tre scioglimenti consecutivi per camorra. Il primo nel 2008, sindaco di centrosinistra Nicola De Mare. Nel 2014 toccò, invece, al centrodestra con l'allora primo cittadino Giuseppe Antonio Fuschino, eletto nel 2010 con largo consenso. L'ultima mazzata è arrivata il 20 maggio 2019, quando la maggioranza era già naufragata per la sfiducia politica alla sindaca Fiorella Esposito da parte dei consiglieri comunali. L'iniziale scioglimento per 18 mesi è stato addirittura prorogato il 30 settembre 2020 su proposta del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, in considerazione della necessità di completare l'azione di ripristino dei principi di legalità. Il resto è storia recente, con una quotidiana dose di veleni e colpi bassi che non si fermano, avvelenando la campagna elettorale, e che sicuramente non aiutano a costruire il futuro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA