Elezioni Campania 2020, la Regione
attacca Costa in tour a Padula

Elezioni Campania 2020, la Regione attacca Costa in tour a Padula
di Carlo Porcaro
Sabato 28 Dicembre 2019, 08:30
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Dura polemica dal retrogusto elettorale tra Regione e Ministro dell'Ambiente. Oggetto della contesa, l'impegno del governo per i danni causati dal maltempo nel Cilento, uno dei feudi salernitani del governatore De Luca. Ieri, il ministro Sergio Costa si è recato a Padula per un incontro organizzato dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dal Ministero dell'Ambiente, sulla Fiscalità di vantaggio nei Parchi Nazionali. E si è scatenato il putiferio.

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«Un tema fuori contesto: ci sono ben altre stringenti priorità su cui occorre concentrare l'impegno delle istituzioni nazionali e locali per fronteggiare i gravi effetti causati dall'eccezionale maltempo dei giorni scorsi. Sarebbe auspicabile che tale impegno fosse in queste ore volto a completare un'aggiornata ricognizione dei danni nei diversi comuni, ha attaccato in una nota il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola. Secondo il numero due della giunta regionale, non tutti avrebbero svolto a pieno il proprio dovere. Al grillino Costa, di cui si parla come elemento di mediazione per un accordo tra Movimento Cinquestelle e Pd che decidesse di escludere De Luca, Bonavitacola chiede di far assumere al governo «decisioni all'altezza della grave situazione di emergenza che si è venuta a determinare, con stanziamenti di risorse adeguate alla gravità della situazione e procedure d'intervento davvero semplificate e operative. Al momento - spiega - si registra solo l'azione, consapevole e responsabile, con cui ha prontamente agito la Regione Campania. Dapprima nell'azione di soccorso alle popolazioni più colpite e subito dopo con un primo stanziamento di 8 milioni di euro per interventi urgenti: movimenti franosi, esondazioni, mareggiate, ristoro attività economiche, richiesta al Governo di dichiarare lo stato di calamità». Da Palazzo Chigi solo due milioni di euro in occasione della precedente emergenza di qualche settimana fa. «Troppo poco: questo non è il momento della convegnistica», ha concluso il vicepresidente.

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Al fianco della Regione tanti amministratori salernitani di stretta osservanza deluchiana. «Appare davvero inaccettabile che, in questo momento, il ministro dell'Ambiente Costa, anziché cogliere l'occasione per far visita alle popolazioni e ai comuni della nostra provincia colpiti dai danni del maltempo di questi giorni, abbia preferito una inopportuna passerella politica su un argomento ancorché interessante ma quantomeno intempestivo e fuori tema e luogo», hanno scritto in una lettera Michele Strianese, presidente della Provincia di Salerno e sindaco di San Valentino Torio, Carmelo Stanziola vicepresidente della Provincia di Salerno e sindaco di Centola-Palinuro, Paolo Imparato sindaco di Padula, Luciano Trivelli sindaco di Montano Antilia e Michele Di Candia sindaco di Teggiano. «Auspichiamo che il ministro si ravveda e magari faccia immediatamente pervenire le risorse confrontandosi con i tanti amministratori impegnati in queste ore per la risoluzione delle problematiche conseguite al fenomeno e con la Regione Campania che, da parte sua, ha già deciso di prevedere lo stanziamento di circa 8 milioni di euro destinati agli interventi d'urgenza per tutti i territori interessati della Campania», hanno aggiunto.

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Da par suo, Costa si è difeso contrattaccando: «Sono molto sorpreso dalle parole dell'assessore regionale all'Ambiente Bonavitacola. Altro che incontri fuori contesto: siamo a Padula, nel parco del Cilento, per presentare per la prima volta in tutta Italia le Zea che sono uno straordinario strumento di sviluppo sostenibile e di creazione di posti di lavoro. Queste polemiche sterili e decisamente fuori luogo fanno male alla Campania che la Regione dovrebbe rappresentare». Nel merito dell'emergenza maltempo, ha elencato cifre, competenze e progetti. «Il commissario straordinario per il dissesto idrogeologico è il presidente della Regione e la Campania, nonostante i 21 milioni stanziati in sei mesi dal ministero dell'Ambiente per 27 progetti, non brilla per cantieri aperti e per realizzazione di interventi. Ripeto a Bonavitacola: la struttura tecnica del ministero è a disposizione della Regione», ha rilanciato il ministro dell'Ambiente contrattacando in una polemica che è apparsa come un anticipo di campagna elettorale.
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