Elezioni Campania 2020, M5S lancia le liste civiche: corsa a tre tra Ciarambino, Costa e Spadafora

Elezioni Campania 2020, M5S lancia le liste civiche: corsa a tre tra Ciarambino, Costa e Spadafora
di Adolfo Pappalardo
Sabato 16 Novembre 2019, 08:30 - Ultimo agg. 14:34
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La data fissata è quella del 10 dicembre: sulla piattaforma Rousseau si votano i nomi degli aspiranti candidati consiglieri e dell'aspirante presidente alla Regione. Ma per quella data dalla Campania i grillini vogliono mettere sul tavolo anche programmi e nomi per due o tre liste civiche da affiancare a quella ufficiale M5s. Da qui, nei prossimi giorni, partirà una campagna di scouting dove i vertici grillini sonderanno candidature e aspirazioni.

È un cambio di paradigma, una modificazione stessa del dna grillino che si apre all'esterno. Una mossa lanciata nella kermesse nazionale della Mostra d'Oltremare nel mese scorso ben prima che arrivasse la batosta dalle Regionali in Umbria e si materializzassero i sondaggi che danno i grillini in caduta libera sul voto locale. E non solo. Ed ecco la campagna acquisti che si svolgerà attraverso il contatto di chi negli ultimi mesi si è avvicinato al movimento. Persone non iscritte ma simpatizzanti che vogliono dare ora un contributo diretto candidandosi o, comunque, suggerendo proposte e programmi elettorali. E dopo chi vorrà, potrà spedire curriculum per candidarsi in queste civiche dopo un incontro con i vertici regionali di M5s.

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C'è un referente locale per ogni regione, accompagnato da un parlamentare del territorio, a cui spetta il compito di organizzare la corsa verso il voto. Questo team dovrà contattare le liste civiche che entreranno a far parte della eventuale coalizione ed esplorare la possibilità di candidature esterne per entrare in Consiglio. Perché per la candidatura a presidente la rosa sembra ristretta ai ministri Sergio Costa e Vincenzo Spadafora o alla stessa capogruppo in Consiglio Valeria Ciarambino. Ma questo è ancora da vedere perché per ora l'unico punto certo è che i grillini campani non andranno mai con il Pd del governatore De Luca. E per la Campania, lunedì sera all'assemblea del movimento, Luigi Di Maio ha annunciato il team: il parlamentare Sergio Micillo e la capogruppo Ciarambino. «In questi anni di opposizione in consiglio - spiega la Ciarambino in una lettera al Mattino - abbiamo conosciuto molte persone. E assieme abbiamo messo in piedi proposte, alcune delle quali divenute legge. Talvolta l'abbiamo spuntata. Penso - continua - alle nostre leggi contro il bullismo e per la promozione della Lis, alla filiera agricola trasparente, al recupero di farmaci inutilizzati, al catasto georeferenziato dei rifiuti, alla lotta al gioco d'azzardo patologico. Penso alle battaglie vinte con le mamme dei bambini trapiantati per la riattivazione del Centro trapianti del Monaldi, a quando abbiamo bloccato lo smantellamento del Polo Materno infantile dell'Ospedale del Mare». Poi la Ciarambino spiega la campagna di scouting: «La nostra missione sarà quella di prendere contatto con le realtà rappresentative di ogni settore della Campania e coinvolgerle nel nostro progetto.

Un progetto che possiamo e dobbiamo costruire con il supporto dei nostri cittadini, a cui rivolgiamo un accorato appello: aiutateci a risollevare le sorti di una regione mortificata e precipitata agli ultimi posti in tutti gli indici di vivibilità. Vogliamo trasformare le proteste in proposte da portare dentro le istituzioni».

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