Elezioni Campania 2020, Lega e Fdi aprono a Caldoro ma pesa il «caso Calabria»

Elezioni Campania 2020, Lega e Fdi aprono a Caldoro ma pesa il «caso Calabria»
di Valentino Di Giacomo e Carlo Porcaro
Giovedì 14 Novembre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 13:21
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«Avevamo pensato a Mara come candidato ideale, ma non vuole candidarsi, quindi ci sarà Caldoro che è stato già un ottimo governatore, è il nostro capogruppo e conosce meglio di ogni altro i problemi e le soluzioni per la Campania». Silvio Berlusconi ieri pomeriggio, nel corso della riunione con i suoi deputati a Montecitorio, ha confermato la discesa in campo di Caldoro. Sul nome dell'ex governatore c'erano state prima nubi, poi la schiarita con gli alleati. L'investitura aveva aperto qualche strascico con FdI e Lega, ma con il passare delle ore le riserve di Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono rientrate e infatti già in settimana il Cavaliere vedrà i partner del centrodestra per ufficializzare i nomi in campo.

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Già martedì scorso il leader di Fi in persona aveva comunicato la scelta a Caldoro: «Stefano, con gli alleati siamo d'accordo, sarai tu il nostro candidato». Ma ieri mattina quelle parole sono state accolte dagli alleati di Lega e Fdi con punte di nervosismo, non per il nome di Caldoro, considerato «persona e candidato valido», ma per metodo. Prima delle Regionali in Campania che si svolgeranno in tarda primavera il tavolo del centrodestra è infatti arenato sulla candidatura da presentare in Calabria dove si vota già il 26 gennaio. Ed è in Calabria che gli animi sono esagitati. Se inizialmente a Reggio era stata avanzata la candidatura di Mario Occhiuto, a stretto giro è arrivato subito il niet di Salvini e Meloni sull'ex sindaco di Cosenza in quota Fi a causa di un'inchiesta che lo vede coinvolto. Non solo la trattativa si sarebbe impantanata sul nome, ma nell'accordo complessivo, la Calabria è ora rivendicata da Fdi che avrebbe già in tasca il nome di Wanda Ferro su cui puntare. Salvini e Meloni vogliono dunque risolvere prima la vicenda calabra, poi si passerà al candidato per Palazzo Santa Lucia.
 


Di sicuro la Campania come riconosciuto anche ieri da Giorgia Meloni toccherà a Forza Italia. E del resto per Meloni non ci sarebbero neppure riserve su Caldoro dal momento che proprio in una recente intervista al Mattino, la leader di Fdi aveva lodato le capacità dell'ex governatore, evidenza riconosciuta ieri anche dal numero 1 di Fdi in Campania, Edmondo Cirielli. Non ha voluto invece commentare la Lega con il neocommissario in Campania, Nicola Molteni, che da giorni evita di parlare alla stampa prima di avere certezza delle reali determinazioni di Salvini. Fonti del Carroccio hanno laconicamente fatto sapere che «la Lega sta ragionando di programmi e di squadra, i nomi dei candidati verranno dopo».

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Intanto in Fi, al netto dei fedelissimi di Mara Carfagna che, compulsati in merito, hanno preferito non commentare, in Forza Italia si è registrata piena unanimità a sostegno di Caldoro. Quest'ultimo, ieri mattina, ha parlato al telefono con i vari Paolo Russo, Cosimo Sibilia e Clemente Mastella per sondarne la reazione. Non a caso tre personalità che coltivavano aspirazioni, ma l'accelerazione di Berlusconi ha spiazzato tutti. «Il presidente Berlusconi, con la lungimiranza di sempre, ha realizzato un'ottima sintesi politica: l'amico Caldoro, profilo politico di grande levatura che ha già dato prova di buon governo e peraltro in condizioni difficilissime, saprò restituire efficienza alle istituzioni della Campania», la nota diffusa dal coordinatore regionale Domenico De Siano dopo consulto col capogruppo in Consiglio regionale Armando Cesaro. «Siamo pronti a fare la nostra parte: la Campania merita di essere governata da una classe dirigente capace e credibile», hanno infatti aggiunto i consiglieri regionali azzurri. Il sindaco di Benevento Mastella al diretto interessato non ha espresso contrarietà, rivendicando però la richiesta di primarie ed annunciando la presentazione di una sua lista. «Non discuto mai le persone ma il metodo che non condivido. In Campania non sarà semplice vincere. Per quanto mi riguarda presenterò una mia lista. Non essendo partecipe di nulla mi pare la sola condizione per essere nel gioco. Un gioco che è cambiato radicalmente e pochi se ne rendono conto», ha scritto su facebook. Chi pure aspira e lunedì lancia un mega-evento al Palapartenope è un ex assessore di Caldoro, Severino Nappi: «È una figura autorevole che ha garantito alla Campania il buongoverno.
In una congiuntura assai difficile, quella giunta, di cui ho fatto parte, ha varato il primo e unico piano per il lavoro della storia della Campania e dato vita a misure di formazione innovative, poi abbandonate da De Luca ha commentato - Soprattutto ho apprezzato le parole di Caldoro e condivido la necessità di allargare il più possibile il centrodestra a società civile, associazioni. Ecco il progetto del Nostro posto che presenteremo il prossimo 18 novembre al Palapartenope».

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