«Sta diventando un esercizio quotidiano annunciare provvedimenti roboanti nel silenzio dei più senza verificarne la praticabilità giuridica. È un modello a cui ci opponiamo, e contro cui alziamo forte la nostra voce».
Lorenzo Medici, leader della Funzione Pubblica della Cisl Campania replica così al piano anticipato dal presidente della Giunta regionale De Luca sulla lotta ai dipendenti fannulloni e relative sanzioni ai dirigenti inadempienti.
«Si fa riferimento – sottolinea Medici – ad una collegato alla Finanziaria che approderà in Commissione Bilancio ed arriverebbe in Consiglio a maggio per il via libera definitivo, con il quale viene previsto il potere sostitutivo del dirigente in caso di inerzia nella conclusione del procedimento.
La Cisl ricorda che la sburocratizzazione della pubblica amministrazione e lo snellimento delle procedure sono obiettivi che il sindacato ha messo da anni al centro della propria iniziativa, nella consapevolezza che il personale è la prima vittima di un sistema che spesso si aggroviglia su se stesso per i tanti, troppi passaggi a cui è sottoposta una pratica, ed aggiunge: «La cosa strana è che si parla di dirigenti ma ancora non si provvede ad applicare ad essi la normativa anticorruzione che prevede la rotazione dell’incarico per chi è stato chiesto il rinvio a giudizio in un procedimento, e tutto continua a restare come prima. La domanda – conclude Medici – sorge d’obbligo: la legge vale per tutti, o c’è chi gode a prescindere dell’immunità?».