Dipendenti “fannulloni”, in Campania la linea dura di De Luca

Dipendenti “fannulloni”, in Campania la linea dura di De Luca
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 31 Marzo 2021, 23:30 - Ultimo agg. 1 Aprile, 10:50
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Sanzioni per i dirigenti inadempienti e aumento della pianta organica della Soresa (leggi assunzioni in vista). Ruota attorno a questi due punti il collegato alla Finanziaria pronto ad approdare in commissione Bilancio e agli inizi di maggio in Consiglio per l’ok finale. Un passaggio, quest’ultimo, che si preannuncia senza intoppi ma su cui per ora l’opposizione, tranne qualche mugugno nei deserti palazzi del Consiglio regionale, non ha fatto un plissè. Anche se il termine per presentare gli emendamenti scade a fine aprile.  

Su questo collegato, che porta la data di fine dicembre e la firma dell’assessore al Bilancio Ettore Cinque, punta molto l’amministrazione De Luca. Perché parliamo «degli obiettivi da realizzare nel prossimo triennio in linea con il programma di mandato esposto dal presidente della giunta», si specifica nella relazione di accompagnamento. E tra queste c’è uno dei capisaldi della politica deluchiana: «Sanzioni per la burocrazia inefficiente».

In particolare non sono previste norme ad hoc ma vengono esplicitate meglio le sanzioni (già nel contratto nazionale relativo ai dipendenti della pubblica amministrazione) e viene previsto il potere sostitutivo dandone responsabilità in capo ai direttori generali.

Questi ultimi «attribuiscono a se stessi o ad altro dirigente assegnato alla propria direzione l’esercizio del potere sostitutivo in caso di inerzia nella conclusione del procedimento».

E chi presenta una domanda o avvia un procedimento di qualsiasi tipo «entro venti giorni dalla scadenza del termine per la conclusione del procedimento, richiede al titolare dell’esercizio del potere sostitutivo, l’emanazione del provvedimento».

Viene per ogni procedimento previsto il termine e nel caso di ritardi «per negligenza e a colpa grave del funzionario allo stesso si applicano le sanzioni disciplinari previste dalla contrattazione collettiva». Stessa sanzione per il dirigente responsabile «che non esercita i poteri di direzione, di coordinamento e dei dipendenti allo stesso assegnati». E sui dirigenti il rischio di sanzioni più severe perché «il relativo comportamento è comunque valutabile anche ai fini della responsabilità dirigenziale». E i dirigenti, in caso di colpa grave o inottemperanza, rischiano il decadimento ad horas dell’incarico stesso. 

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Nuove funzioni, e più importanti, sono invece previste per la Soresa già diventata una vera e propria centrale acquisti (non solo in materia sanitaria). Funzionalità che nel collegato viene ribadita perché la struttura entro il 31 ottobre di ogni anno trasmette «il programma annuale di procedure centralizzate, in favore delle amministrazioni». E sempre in tale data provvede, quindi, a raccogliere le domande di acquisto «in sede di preventiva consultazione da aziende sanitarie o altre amministrazioni pubbliche periferiche della Regione».

Un passaggio che serve anche a giustificare l’aumento della pianta organica della Soresa. Perché per le funzioni previste dalla nuova legge la struttura è autorizzata subito «ad attivare procedure di reclutamento ordinario per l’assunzione a tempo indeterminato di personale, in rapporto alla programmazione triennale del fabbisogno di personale». Una norma, quest’ultima, che prevede nuove assunzioni e su cui le opposizioni dovrebbero ora presentare eventuali emendamenti. 

Intanto ieri si è riunita la giunta regionale che, tra i vari provvedimenti, ha stanziato 3 milioni per Procida capitale della Cultura (prevista una cabina di regia di 5 membri per la gestione) e ben 32 milioni di euro per gli interventi di bonifica e forestazione montana in Campania, garantendo così risorse per gli operai idraulico-forestali. Infine vengono confermati tutti i presidenti dei parchi (in scadenza ieri) sino al 31 luglio prossimo. 

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