Finanziare i piani di crescita nel territorio regionale e accelerare il processo di digitalizzazione. Questo è stato il principale obiettivo di garanzia Campania bond, il programma di Basket bond che ha sostenuto complessivamente 65 Pmi regionali attraverso 144 milioni di euro di minibond emessi. Lo strumento di finanza innovativa promosso dalla Regione Campania, attraverso la società in house sviluppo Campania e con cassa depositi e prestiti e mediocredito centrale nel ruolo di anchor investor, ha raggiunto questo risultato con la chiusura delle ultime due operazioni che hanno coinvolto undici piccole e medie imprese campane attraverso l’emissione di titoli per un complessivo di 25 milioni di euro.
Grazie alle risorse messe a disposizione, le aziende del territorio Mare Engineering spa, Bourelly Health service srl, J Luxury group srl, Farmacia S.
Dall'altro lato, la spv si finanzia emettendo titoli Asset backed securities, garantiti sia dai minibond stessi e sia da una garanzia di portafoglio messa a disposizione da sviluppo Campania, che ha ideato lo strumento per conto della Regione. Cdp e Mcc agiscono in qualità di anchor investor, sottoscrivendo ciascuna il 50% dell’ammontare complessivo delle emissioni di Abs. Il progetto, inoltre, è coordinato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Mediocredito centrale e Banca Finint e supportato da Grimaldi studio legale ed Elite – gruppo Euronext, rispettivamente nelle attività legali e nella promozione dell’iniziativa sul territorio che è avvenuta con il supporto attivo degli Elite desk campani di Confindustria.
Con riferimento all’operatività complessiva di garanzia Campania bond, i settori maggiormente coinvolti sono stati: il manifatturiero con 11 Pmi emittenti per 26,3 milioni di euro, l’agroalimentare con 10 emittenti per 19,5 milioni e il digitale/software con 7 emittenti per 16,5 milioni. Seguono, in ordine di grandezza delle emissioni: sanità, energia, logistica/trasporto, abbigliamento, costruzioni/infrastrutture e automotive. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, le province più attive sono state quelle di Napoli con 34 Pmi emittenti per 78,3 milioni di euro e Salerno con 16 emittenti e 34,4 milioni, seguite da Caserta, Avellino e Benevento.